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Cronaca

Ex Amnu, Alinovi: "Incidente di percorso, delibera tornerà in Consiglio"

"C'è stata solo un po' di confusione, è stato un piccolo incidente di percorso". Così minimizza l'assessore all'Urbanistica, Michele Alinovi, all'indomani del Consiglio comunale in cui è saltata la delibera che doveva sanare il progetto edilizio del comparto ex Amnu di viale Piacenza

"C'è stata solo un po' di confusione, è stato un piccolo incidente di percorso". Così minimizza l'assessore all'Urbanistica, Michele Alinovi, all'indomani del Consiglio comunale in cui è saltata la delibera che doveva sanare il progetto edilizio del comparto ex Amnu di viale Piacenza. Per la prima volta insieme alla minoranza due consiglieri 5 Stelle non hanno partecipato al voto e per la prima volta si parla di spaccatura all'interno della maggioranza. 

Secondo i 5 Stelle, però, non c'è nulla di strano in questo e in una nota inviata poco dopo la seduta si sono affrettati a dire che "mentre quattro consiglieri di maggioranza erano assenti per problemi lavorativi, quelli di minoranza sono usciti prima o non hanno partecipato al voto per far saltare la delibera e strumentalizzare l'accaduto". Non viene citata però la lettera ricca di dubbi e perplessità sul progetto del segretario generale del Comune, Silvia Asteria, e la presa di posizioni evidente di almeno due consiglieri di maggioranza. Lo stesso fa Alinovi che si attiene alla nota diffusa dal Comune e conferma che non c'è alcuna spaccatura, anzi rilancia sfoggiando determinazione e sicurezza quando dichiara che la delibera non solo verrà votata nel corso della prossima seduta consiliare, ma verrà anche approvata perché si tratta di un progetto importante di cui l'assessore è orgoglioso e che porterà avanti a testa alta.

Insomma Alinovi non vede ostacoli e precisa che i chiarimenti con il gruppo 5 Stelle ci sono stati e ci saranno sempre. Soprattutto ci tiene a precisare che vede cosa è bene e cosa è male e per lui questa delibera a differenza di quelle votate precedentemente, come quella sulla costruzione del Decathlon, è una vera benedizione: "Riqualifichiamo un'area degradata, non c'è ulteriore consumo del suolo pubblico e l'aumeto di volumetria concesso non è una brutta parola che non si può pronunciare, sono 450 metri quadri in più che non cambiano l'altezza dell'edificio".

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