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Expo, Parma e Piacenza chiedono la fermata dell'Alta Velocità

Fare fronte comune per far si che i territori di Parma e Piacenza possano avere la possibilità di intercettare una parte dei visitatori dell'Expo 2015 con collegamenti adeguati attraverso le fermate dell'Alta Velocità. Parma e Piacenza fanno fronte comune

Fare fronte comune per far si che i territori di Parma e Piacenza possano avere la possibilità di intercettare una parte dei visitatori dell'Expo 2015 con collegamenti adeguati attraverso le fermate dell'Alta Velocità, non solo per una maggiore valorizzazione locale ma anche ma per offrire un servizio reciproco, sollevando il territorio milanese che da solo non riuscirebbe a far fronte alla mole di presenze prevista. Questo il messaggio lanciato dai rappresentanti dei due territori nel corso della conferenza stampa indetta a Palazzo Soragna per presentare la proposta alle Ferrovie dello Stato di programmare a Parma e Piacenza la sosta di alcune delle corse previste dei treni dell'Alta velocità in occasione dell'Expo. "La nostra richiesta - sottolinea il presidente dell'Unione Parmense Industriali Alberto Figna - trova fondamento nella convinzione che i due territori di Piacenza e Parma che stanno programmando una serie di iniziative in occasione dell'Expo possano e debbano essere tenuti in debita considerazione dalle Ferrovie dello Stato nel momento in cui si programmano collegamenti ferroviari aggiuntivi finalizzati a rendere più rapidamente e facilmente raggiungibili quelle aree del nostro Paese che possono essere di interesse per coloro che verranno a visitare l'Expo dall'Europa e dal resto del mondo".

VIDEO | IL SINDACO DI PARMA PIZZAROTTI

Expo, Parma e Piacenza chiedono le fermate dell'Alta Velocità

Un'occasione che i territori intendono sfruttare al meglio organizzando una serie di iniziative collaterali legate al tema dell'esposizione internazionale, che però necessitano di un rafforzamento nella rete dei trasporti, per rendere agevole ai visitatori dell'Expo lo spostamento anche in realtà come Parma e Piacenza, considerate eccellenze nell'agroalimentare. "Un progetto, quello dell'Expo, in cui i territori di Parma e Piacenza hanno creduto sin da subito investendo molto anche in termini di programmazione - sottolinea Emilio Bolzoni, Presidente Confindustria Piacenza -. Tutto ciò che è collegato al cibo fa parte della nostra cultura e tradizione e la vicinanza all'evento rende necessario sfruttare l'occasione per intercettare una parte dei visitatori. L'unica possibilità resta quella della ferrovia, vista la mancata realizzazione di nuove reti stradali. Ma a oggi i collegamenti con Milano sono disastrati, sono ancora in uso treni di cinquant'anni fa, nonostante l'annuncio dell'inserimento di nuovi treni, nessuno sarà usato per la tratta Parma Piacenza Milano".

VIDEO | IL SINDACO DI PIACENZA DOSI

Questo il nodo della questione sollevata dai due territori, a fronte della presenza di 14 Frecciarossa sul territorio regionale, 14 fermeranno a Bologna e 11 a Reggio Emilia, senza considerare alcuna fermata a Parma e Piacenza. Contrarietà espressa anche dal sindaco di Parma Federico Pizzarotti e dal sindaco di Piacenza Paolo Dosi, che sottolineano l'importanza di un tavolo congiunto per discutere della problematica insieme facendo fronte comune. "Abbiamo puntato subito sulla nostra presenza all'Expo, l'importante è riuscire a catalizzare l'attenzione su una parte dei visitatori per portarli da noi, considerando anche il fitto programma di eventi previsto per quest'anno, dal Festival del Prosciutto a Parma etica a Verdi - sottolinea Pizzarotti -. Agevolare l'arrivo dei viaggiatori a Parma significa non solo sfruttare l'occasione per far conoscere meglio il territorio, ma favorire una distribuzione territoriale sgravando Milano".

Un progetto in cui crede anche il sindaco di Piacenza Dosi, che sottolinea l'importanza di favorire i collegamenti per far conoscere meglio le eccellenze del territorio, non solo sul piano alimentare, ma a tutto raggio sulle tradizioni del territorio. "Parma e Piacenza proporranno iniziative che giustificheranno la fermata dei treni da noi. Siamo la porta d'ingresso all'Emilia e questo grande evento sarà un'occasione per attirare anche collezionisti di Ferrari con un appuntamento unico che lega anche alla forte tradizione motoristica emiliana con proposte di alto livello". Una sfida decisiva anche secondo il Presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli, che sottolinea l'aumento già registrato delle presenze straniere sul territorio di Parma. "La tematica dei collegamenti è cruciale per intercettare i visitatori e in questo momento è quanto mai importante restare uniti per collaborare in questo passaggio decisivo". Opinione condivisa anche dal Presidente della Provincia di Piacenza Francesco Rolleri, che auspica forti investimenti sulla mobilità per contribuire a un rilancio economico del territorio.

La richiesta avanzata da Parma e Piacenza è, secondo il senatore Giorgio Pagliari, una necessità di un correttivo oggettivo, non per ripristinare fermate in ogni capoluogo, ma per garantire i collegamenti tra l'alta velocità e le città più importanti. "Credo che questa sinergia tra Parma e Piacenza non debba esaurirsi e vada allargata, perchè il tema dell'area vasta ha bisogno di una riflessione più ampia, anche nell'impatto socio economico". Dalla Lega, come spiegato da Fabio Rainieri, Lega Nord Regione, un'interrogazione regionale per chiedere alla Giunta di intervenire anche a livello nazionale per eliminare questo problema. "I nostri parlamentari - sottolinea Molinari - dovranno farsi portavoce di queste richieste dei territori. E' un tavolo che potrà essere esempio dei primi effetti della riforma delle istituzioni". Necessario creare un ponte con la Regione Lombardia sottolinea Matteo Racan, Lega Nord, per favorire maggiori collegamenti anche al termine dell'esposizione internazionale.

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