'Nessun falò a Fontevivo', Tommaso Fiazza: "Perchè l'Amministrazione l'ha annullato?
Tommaso Fiazza, candidato sindaco per la lega Nord, che si fa portavoce delle lamentele di tanti fontevivesi delusi: "Il falò era da sempre un appuntamento sentito e vissuto da tutti gli abitanti con entusiasmo"
"Nessun falò a Fontevivo" è la frase che tanti fontevivesi stanno pronunciando in questi giorni e che lascia l'amaro in bocca. Perchè il falò del martedì sera, cosi come il marcordì sgurot, a Fontevivo era un’istituzione per grandi e piccoli. Le radici affondano addirittura ai tempi di Maria Luigia quando soggiornava nel collegio dei Nobili e usava far festeggiare il popolo per il primo giorno di Quaresima. Proprio in ricordo di questa giornata, fino a una ventina di anni fa, si faceva una grossa festa per tutti; poi la festa è scemata ed è rimasto il falò e la rottura delle pignatte in piazza. Quest'anno invece nemmeno il falò è stato fatto".
A denunciare tutto questo è Tommaso Fiazza, candidato sindaco per la lega Nord, che si fa portavoce delle lamentele di tanti fontevivesi delusi. "Mi chiedo e ci chiediamo per quale valido motivo l'Amministrazione comunale ha pensato bene di annullare il falò? La motivazione, che secondo tanti non sta in piedi, è la recente nevicate e l'alto tasso di umidità." Secondo Fiazza il vero motivo sarebbe più un immobilismo cresciuto di anno in anno e orami sfociato in quest'ultimo anno di amministrazione. Inoltre Fiazza si dice "rammaricato e deluso" dalla decisione presa anche perchè i comuni limitrofi non hanno certo rinunciato ai festeggiamenti soliti. Il falò era da sempre un appuntamento sentito e vissuto da tutti gli abitanti con entusiasmo per valorizzare quelle tradizioni locali che sono alla base delle nostre radici. Ma questo in Comune probabilmente non lo sanno".