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Fidenza, marocchino espulso - Rainieri: 'La miglior risposta a chi mi accusa di razzismo'

“Il Viminale ha chiarito che ‘il cittadino marocchino aveva postato e condiviso sul proprio profilo Facebook contenuti che ne hanno evidenziato la fascinazione per Isis. Inoltre, era in contatto virtuale con internauti dello stesso orientamento, tra cui verosimilmente due miliziani"

L’espulsione del 34enne marocchino residente a Fidenza è la migliore risposta che si poteva dare a tutti coloro che hanno gridato allo scandalo attaccandomi, tacciandomi di razzismo e querelandomi, quando ho lanciato l’allarme criminalità in provincia di Parma e, nello specifico, a Fidenza”.

Così Fabio Rainieri, vicepresidente dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna interviene a seguito dell’espulsione di un cittadino di origine marocchina residente a Fidenza, annunciata dal ministro degli Interni, Angelino Alfano.

“Il Viminale – spiega Rainieri – ha chiarito che ‘il cittadino marocchino aveva postato e condiviso sul proprio profilo Facebook contenuti che ne hanno evidenziato la fascinazione per Isis. Inoltre, era in contatto virtuale con internauti dello stesso orientamento, tra cui verosimilmente due miliziani dell'organizzazione terroristica. Il marocchino era inoltre impegnato via web nell'azione mediatica a favore dell'ideologia jihadista e utilizzava versetti del Corano per incitare i correligionari alla violenza contro i miscredenti’. Per questo – continua – non posso che ringraziare le forze dell’ordine che, al contrario di chi ci governa e di chi amministra le nostre città, si sono dimostrate sensibili e attente al problema”.

“Da tempo denunciamo il fatto che in mezzo ai presunti profughi che sbarcano sulle nostre coste si nascondono persone che nulla hanno a che vedere con chi scappa da guerre e carestie. Ma continuamente il nostro grido di allarme è ignorato. Così come continuano ad essere ignorate le nostre denunce su possibili situazioni pericolose nelle nostre città”.

“Ora  – riprende – qualcuno verrà a dirci che a Fidenza non solo non c’è delinquenza, ma nemmeno l’Isis minacciano di denunciare e querelare chi, invece, per il bene della città, racconta le cose come sono. Ma tant’è. Da parte nostra – attacca – continueremo a denunciare tutto quello che non va, non tanto per aprire gli occhi ai cittadini che sono ben consapevoli della reale situazione che si vive nel nostro Paese, ma a quegli amministratori che continuano a dimostrarsi sordi e ciechi davanti alle nostre segnalazioni.  In ultimo – conclude – voglio schierarmi dalla parte di quei sindaci coraggiosi che ogni giorno di più dicono ‘no’ all’arrivo di nuovi extracomunitari contrastando quel folle progetto di accoglienza forzata che non può assolutamente funzionare”

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