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Cronaca Fidenza

Fidenza, M5S: "Dal Comune nuova tassa sul celibato e sui poveri"

Il Movimento 5Stelle attraverso un comunicato diffuso esprime dissenso riguardo la modifica delle tariffe Tares, ritenendo che si tratti di pesanti ripercussioni per single e meno abbienti

Con un comunicato diffuso, il Movimento 5Stelle di Fidenza esprime netta contrarietà riguardo le modifiche apportate dal Comune riguardo le tariffe Tares: "A Fidenza, la Giunta ha modificato le tariffe della TARES, che da quest’anno si chiama TARI (Tassa Rifiuti) in modo da determinare aumenti. Nella storia d'Italia il fatto di inventarsi tasse su tasse non è una novità: il 13 febbraio del 1927 il fascismo mise una tassa su quelli che oggi si chiamano i single. Il 29 settembre 2014, il Sindaco di Fidenza Massari l’ha reintrodotta, sotto altra forma.Dagli aumenti che abbiamo scoperto, rileviamo due scelte politiche sulle quali esprimiamo la nostra netta contrarietà: 1 - le proiezioni dimostrano che la tassa aumenta molto di più per le famiglie con un unico componente che per le famiglie numerose, quasi che il Sindaco voglia reintrodurre la "tassa sul celibato" del ventennio fascista;2 - inoltre, gli aumenti saranno più sensibili per appartamenti di modeste dimensioni, di proprietà di classi meno abbienti, e – invece – meno rilevanti per appartamenti più grandi, di proprietà di classi più agiate. Questo, oltre che ingiusto, non ci sembra in linea col programma elettorale del partito di maggioranza. Una volta che si sono smorzati gli echi dei proclami elettorali strombazzati ai quattro venti, rimane soltanto il suono, sgradevole, del “trombone” che ci riporta alla cruda realtà: aumenti di tasse, e persino ingiusti. Che tristezza".

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