rotate-mobile
Cronaca Bedonia

Filiberti di Bedonia, i lavoratori: "Attendiamo il pagamento degli arretrati"

Carenza di liquidità per il mancato pagamento di un importante lavoro all'estero la causa del mancato pagamento di arretrati da parte della Filiberti di Bedonia. Tavolo tecnico in Comune con i vertici dell'azienda

Sono una trentina i lavoratori della nota azienda che si occupa dell'escavazione della pietra di Bedonia in attesa della ricezione degli arretrati, in particolare della tredicesima e della rateizzazione del residuo. La motivazione, spiegano i rappresentanti sindacali, sarebbe dovuta al mancato pagamento di un importante lavoro svolto all'estero, a seguito del quale l'azienda si sarebbe trovata in difficoltà economica, non riuscendo a far fronte al pagamento delle forniture e all'erogazione degli stipendi per i lavoratori.

Un'azienda solida di rilevanza nazionale, che vanta importanti lavori anche all'estero, in particolare a Malta e in Inghilterra, ma che da tempo si trova in difficoltà proprio a causa di pagamenti non saldati. Risalgono al 2013 le rivendicazioni dei lavoratori per la mancata ricezione degli arretrati, che avevano portato, il 23 gennaio 2014, alla stipula di un accordo tra le parti dopo l'incontro in Provincia per l'erogazione degli arretrati. "Siamo in attesa di essere convocati dai vertici dell'azienda per stabilire una rateizzazione - sottoline Mauro Toscani, Cisl -. Ora l'obiettivo è riuscire a trovare un accordo che tenga conto delle esigenze dei lavoratori. Per questo è prevista l'istituzione di un tavolo tecnico in Comune alla presenza dei rappresentanti della Filiberti. Non sappiamo se l'azienda sarà in grado di riuscire a pagare entro febbraio gli arretrati di dicembre e gli stipendi di gennaio, ci rendiamo conto delle difficoltà oggettive che derivano dai mancati pagamenti ma occorre tenere in giusta considerazione le ripercussioni sui lavoratori".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Filiberti di Bedonia, i lavoratori: "Attendiamo il pagamento degli arretrati"

ParmaToday è in caricamento