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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Consulta degli studenti: "Imbrattare la città significa sporcare la nostra immagine"

E' questo il messaggio che Mattia Lazzara, presidente della Consulta degli studenti di Parma, insieme ai rappresentanti di diversi istituiti e licei cittadini ha lanciato a tutti i ragazzi che sabato 7 giugno si appresteranno a festeggiare la chiusura dell'anno scolastico con il rituale lancio di uova e farina

"Imbrattare la città con farina e uova significa imbrattare la propria immagine costruita con fatica". E' questo il messaggio che oggi pomeriggio Mattia Lazzara, presidente della Consulta degli studenti di Parma, insieme ai rappresentanti di diversi istituiti e licei cittadini ha lanciato a tutti i ragazzi che sabato 7 giugno si appresteranno a festeggiare la chiusura dell'anno scolastico con il rituale lancio di uova e farina.  "E' così difficile - ha continuato Lazzara - riuscire a far parlar bene degli studenti che anche quando ce la facciamo basta poco per rovinare tutto. Il nostro quindi è prima di tutto un invito a riflettere per non mandare all'aria il proprio percorso scolastico e quell'immagine che con molti sforzi abbiamo costruito insieme".

Il lancio di uova e farina per festeggiare l'ultimo suono della campanella è ormai un must, un'abitudine che però vede intere strade sporcate dagli studenti che si rincorrono armati dei loro ingredienti preferiti. Ma al di là del decoro urbano e dei rischi che si corrono, come scivolare e cadere o colpire chi è allergico a questi alimenti, c'è anche l'aspetto strettamente legato allo spreco del cibo richiamato già nei giorni scorsi dalle associazioni ambientaliste. "L'invito che facciamo ai nostri coetanei - ha spiegato Lazzara - è quello di festeggiare la chiusura della scuola in modo alternativo e noi per primi quest'anno abbiamo tentato di organizzare un evento che potesse sostituire questa tradizione, purtroppo non ci siamo riusciti per questioni di tempo. In ogni caso questa iniziativa verrà portata avanti il prossimo anno e abbiamo già pensato a come svilupparla: sarà una sorta di Giornata dell'Arte in cui lungo viale Maria Luigia, ad esempio, verranno proposti dj set ed esposizioni artistiche. Sarà l'inizio di un cambiamento, un evento che sostituirà gradualmente il lancio di uova e farina".

Intanto le misure messe in campo quest'anno sono più che altro contenitive: in alcuni istituti ad esempio ci sarà la raccolta di uova e farina che saranno poi devoluti all'associazione Emporio, mentre altre scuole coinvolgeranno gli studenti in piccole uscite eliminando il problema alla radice, almeno così si spera. "Purtroppo non possiamo garantire nulla - spiega Gabriele Calì, vicepresidente della Consulta - anzi siamo convinti che ci saranno comunque degli episodi di lancio di uova e farina, ma sappiamo che la volontà di cambiare c'è e ci stiamo impegnando perché questa abitudine si perda anche se sarà un processo graduale".

Infine la conferenza che si è tenuta questo pomeriggio è stata l'occasione per fare un bilancio del lavoro svolto dalla Consulta nell'anno scolastico appena trascorso. Tante le iniziative intraprese: dagli incontri con Tep, per sensibilizzare i giovani ad un uso corretto dei mezzi pubblici, al progetto Aisla dedicato alla riflessione sulla Sla e attraverso il quale sono stati raccolti 300 euro che saranno devoluti alla ricerca e al trasporto delle persone malate. Molto apprezzata anche la Giornata dell'Arte che quest'anno ha visto la partecipazione di circa 6 mila studenti. "Insomma - ha concluso Lazzara - noi di idee ne abbiamo tante e anche se il prossimo anno al posto mio ci sarà un nuovo presidente sono convinto che non mancheranno le iniziative e la buona volontà per portarle avanti".

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