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Cronaca

Foibe, domenica di tensione: antifascisti contro la fiaccolata di Casa Pound

Le forze per l'unità dell'antifascismo hanno promosso un presidio in piazzale Barbieri mentre dalle 17.30 partirà la fiaccolata da via Chiavari

Domenica 10 febbraio sarà una giornata ad alta tensione per Parma. Mentre Casa Pound ha promosso una fiaccolata per ricordare "i martiri della foibe" che partirà alle 17.30 dal parcheggio della rotonda di via Chiavari gli antifascisti, riuniti nella sigla 'Per l'unità dell'antifascismo' ha promosso un presidio che si terrà in piazzale Barbieri. Dopo le polemiche che hanno coinvolto l'Anpi per il patrocinio dato al convegno su 'Foibe e fascismo', attaccato anche dal Ministro dell'Interno Matteo Salvini, domenica ci sarà il confronto a distanza tra i due gruppi.

"Non c'è negazionismo da parte dell'Anpi: la posizione sulla questione foibe è stata ribadita e ripetuta pochi giorni fa dalla nostra presidente nazionale Carla Nespolo. Una parte politica ben precisa cerca di appropriarsi di questa vicenda in chiave antipartigiana e antiresistenza" ha sottolineato il presidente dell'Anpi di Parma Aldo Montermini.

"Non è accettabile che il quartiere Molinetto sia invaso da un corteo guidato di fatto dal gruppo neofascista Casa Pound e che il quartiere sia militarizzato da un ingente presenza di forze di polizia e non è accettabile definire revisionista gli storici che saranno al convegno sulle Foibe all'Astra alle 10.30. La questione foibe è stata usata politicamente da ormai 15 anni per fini politici. Non è accettabile la strumentalizzazione e non si può riscrivere la storia: non è accettabile accusare chi fa ricerca storica su quel periodo di negazionismo" ha dichiarato Andrea Mora del gruppo Officina Popolare. 

“Se l’Anpi intende manifestare contro le strumentalizzazioni allora dovrebbe manifestare contro sé stessa, in quanto avalla esplicitamente un vergognoso e bieco tentativo di riscrivere la storia della tragedia occorsa sul confine orientale”. Così Luca Furlotti, responsabile provinciale di CasaPound Italia, in merito alle polemiche sulla manifestazione indetta dal Comitato 10 Febbraio in occasione del Giorno del Ricordo.

“Il Giorno del Ricordo è una solennità civile nazionale – spiega – e gli unici che cercano di strumentalizzarla politicamente sono coloro che tentano di riscrivere la storia affermando che le vittime nelle foibe erano solo fascisti, o tentando di giustificarle parlando di vendetta, sputando così sulla memoria delle migliaia di nostri connazionali trucidati a sangue freddo con la sola colpa di essere italiani”.

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