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Cronaca

Fondazione Toscanini, Rainieri: 'A Parma gara al massimo ribasso, cosa ne pensa la Regione?'

Nei giorni scorsi è apparso sulla stampa l’avviso di appalto aggiudicato indetto dalla Fondazione Arturo Toscanini per la ristrutturazione dell’ex Centro Congressi di Parma convertito in centro di produzione musicali

In una interrogazione alla Giunta, il consigliere ricorda "il reiterato impegno a contrastare le infiltrazioni mafiose evitando il criterio del massimo ribasso per l'assegnazione di appalti pubblici da parte del presidente della Regione, di numerosi consiglieri e assessori"

Nei giorni scorsi è apparso sulla stampa l’avviso di appalto aggiudicato indetto dalla Fondazione Arturo Toscanini per la ristrutturazione dell’ex Centro Congressi di Parma convertito in centro di produzione musicali; secondo tale avviso, "la gara di appalto è stata gestita con il criterio del massimo ribasso, e i lavori sarebbero stati aggiudicati con un ribasso del 18,8% rispetto alla base d’asta, per un importo complessivo di 978.711 euro".

Muove da questa premessa l’interrogazione presentata alla Giunta da Fabio Rainieri (Ln), che ricorda come il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, abbia indicato nelle sue linee di programma “l’obiettivo di bandire il massimo ribasso quale criterio per l’assegnazione di appalti pubblici quale strumento di contrasto alle infiltrazioni mafiose sul territorio regionale e di promozione su di esso della legalità”. Rainieri aggiunge che anche nel recente dibattito per l’approvazione della L.r. 7/2015 (Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile), "diversi assessori e consiglieri della maggioranza abbiano sottolineato i rischi di infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici assegnati con il criterio del massimo ribasso".

Chiede perciò alla Giunta una valutazione sulla gara d’appalto svoltasi a Parma, “indetta da parte di un ente di cui questo ente regionale è socio fondatore e principale sostenitore” e se l’applicazione del criterio del massimo ribasso "fosse inevitabile o fosse invece preferibile il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa".

Rainieri chiede, infine, se sono pervenute osservazioni critiche da altri soci fondatori della Fondazione Arturo Toscanini, “specie quelli che si fregiano di essere particolarmente impegnati nel contrasto alle infiltrazioni criminali come i comuni di Parma e Fidenza”, e come la Giunta intenda dare concretezza alle ripetute affermazioni pubbliche “e far superare l’applicazione del criterio del massimo ribasso per l’aggiudicazione di appalti di lavori pubblici”.

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