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Cronaca

Forum Unesco: Parma dice no allo spreco

Firmato a Parigi il protocollo. Casa: "Gastronomia, cultura e creatività al centro"

Firmato a Parigi presso la Sede UNESCO un importante protocollo di intesa tra l’UNESCO e il Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale con il supporto del Comune di Parma e della Regione Emilia-Romagna. Il Memorandum of Understanding è stato firmato da Ernesto Ottone Ramirez, Direttore Generale Aggiunto per il settore Cultura dell’UNESCO e dall’Ambasciatore Massimo Riccardo, Rappresentante Permanente d’Italia all’UNESCO; il documento è stato altresì sottoscritto da Cristiano Casa, assessore del Comune di Parma al Progetto UNESCO e daSimona Caselli assessore all'agricoltura, caccia e pesca della Regione Emilia-Romagna.

Lo scopo del protocollo d'intesa è rafforzare ulteriormente la cooperazione tra l'UNESCO e il Governo della Repubblica italiana, con il sostegno del Comune di Parma e della Regione Emilia-Romagna, attraverso l'organizzazione del IV Forum mondiale UNESCO sull'alimentazione e la cultura intitolato "Cultura e alimentazione: strategie innovative per lo sviluppo sostenibile”.

Il Protocollo ribadisce le reciproche responsabilità rispetto alla preparazione logistica e realizzazione del Forum.

“Parma si sta preparando ad accogliere un evento mondiale che metterà le basi per uno sviluppo sostenibile nel rispetto della creatività e della specificità di ciascuno. Il sistema Parma porterà un importante contributo sul tema. Per l’organizzazione del Forum, il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale ha definito e negoziato con l’UNESCO e i rappresentanti degli altri ministeri, della Regione Emilia-Romagna e con noi, questo memorandum of understanding, che abbiamo sottoscritto oggi a Parigi. Come Comune di Parma, insieme alla Regione Emilia-Romagna, ci occuperemo della parte di accoglienza dei vari delegati ospiti. Uno dei panel del Forum riguarderà lo sviluppo socio-economico e culturale dei territori con riferimento all’esempio del Network delle Città Creative UNESCO della Gastronomia. Nell’ambito di questo Network delle Città della Gastronomia, di cui Parma è coordinatrice,abbiamo deciso di dare vita ad un progetto su tutte le 26 città che ha l’obiettivo di sensibilizzare le nostre comunità al tema della lotta allo spreco di cibo. Da Parma a Tucson, da Chengdu a Florianopolis, da Macao a Bergen, si parlerà di food waste grazie a questo progetto. Durante il panel abbiamo proposto di presentare questo progetto, oltre a dare spazio ad altri casi interessanti di Città Creative UNESCO della Gastronomia impegnate in progetti virtuosi sul tema dello sviluppo sostenibile legato al cibo” ha dichiarato l’assessore Cristiano Casa.

Cibo e cultura sono un binomio indissolubile per l’Emilia-Romagna e rappresentano bene il nostro territorio ricco di tradizioni e saperi. Lo testimoniano anche i 44 prodotti Dop e Igp, il più alto numero in Europa, che costituiscono un ricchissimo e unico patrimonio enogastronomico, sempre più apprezzato nel mondo. Un patrimonio che convive con un forte slancio verso la ricerca e l’innovazione, nell’ottica della sostenibilità delle produzioni, che è uno dei tasselli fondamentali dell’agroalimentare del futuro sul quale, come Regione, continuiamo a puntare e a investire.  Il Forum mondiale Unesco ci vede ancora una volta ‘ambasciatori’, insieme alla città di Parma, nella diffusione e nella condivisione della conoscenza ‘agriculturale’ come elemento in grado di creare ponti tra territori anche distanti tra loro favorendo così, attraverso l’educazione alimentare, una rete creativa di sviluppo”, ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli

Il IV Forum mondiale UNESCO sull'alimentazione e la cultura si svolgerà il 12 e 13 settembre 2019 a Parma all’Auditorium Paganini e riunirà una vasta gamma di stakeholder provenienti da tutto il mondo. Il Forum vuole dare risalto al riconoscimento del ruolo che la cultura e il cibo svolgono nelle politiche e nelle strategie di sviluppo nazionali e locali.

Un’occasione per confermare quanto la diversità culturale e le pratiche alimentari siano un patrimonio comune dell'umanità e rappresentino una fonte di dialogo, di scambio, di innovazione, di creatività e di sviluppo, che dovrebbero essere riconosciute e affermate a beneficio delle generazioni presenti e future come cita l’Art. 1 della “Dichiarazione universale sulla diversità culturale dell'UNESCO (2001)”.

L'obiettivo del Forum sarà quello di evidenziare il legame positivo tra cultura, cibo e società nella promozione della creatività e dell'innovazione stimolando la crescita economica e sociale, con il contributo all'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.

Il Forum mondiale UNESCO presenterà una serie di sessioni plenarie, seminari e gruppi di discussione sulla cultura e sul cibo, allo scopo di favorire lo scambio di esperienze, la condivisione delle best practice, e identificare opportunità e sfide, stimolare partenariati strategici e generare prospettive innovative.

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