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Cronaca Tizzano Val Parma

Frana a Capriglio. L'appello: "Tizzano e la sua gente sono a pezzi"

Un'altra frana della notte. La notizia dalla delegazione in visita nei luoghi colpiti dal maltempo con l'assessore regionale Gazzolo. L'appello di Serena Brandini: "Tizzano e la sua gente sono a pezzi"

Carpiglio. Stanotte è venuta giù un'altra frana e ora la situazione è ad alto rischio. Una casa e un capannone in località Caneto sono stati evacuati per precauzione. Ma la situazione, nelle parole di chi si trova in quei luoghi, stamattina sembra drammatica e pericolosa. Per la delegazione che è presente stamattina e sta accompagnando la Protezione Civile nei luoghi colpiti dal maltempo non è un viaggio come gli altri: vedere i luoghi del proprio Appennino ridotti così dalla furia della natura, oltre che dall'incuria dell'uomo, non deve essere semplice.

APPELLO DI SERENA BRANDINI: 'TIZZANO E LA SUA GENTE SONO A PEZZI'. "Amici la stampa nazionale -scrive su Facebook l'assessore alla scuola del Comune di Tizzano- e le tv nazionali non ci danno attenzione, ma qui la situazione è veramente drammatica. Purtuppo viviamo in un paese in cui se non vai in tv allora significa che non esisti, che non sei importante. E' allucinanate che le immagini di tutte le gravissime frane che hanno interessato Tizzano negli ultimi 5 giorni e più in generale tutto l'Appenino parmigiano non siano costantemente sotto gli occhi di tutti gli italiani attraverso le tv nazionali. Per questo mi sono impegnata a tenere aggiornati tutti voi tramite FB: ci rimane solo FB x far sapere cosa accade davvero. Vi prego fate girare le immagini e i video delle frane di Tizzano il più possibile. Se no rimarremo per sempre trasparenti e inesistenti".

AGGIORNAMENTI. Continua a muoversi la frana di Capriglio, nella zona di Tizzano, sull’Appennino Parmense. Il fronte dello smottamento si è allargato velocemente raggiungendo l’estensione di quasi un chilometro. La frana inghiotte strade (questa notte la comunale) trascina piloni della luce (l’Enel è al lavoro da giorni nella zona), provoca grandi fessure nella terra e nei muri delle case che si trovano sulla sua scia. E’ una emergenza che continua, una situazione preoccupante, per questo arriverà qui lunedì la Commissione grandi rischi. La richiesta è partita questa mattina durante il sopralluogo che l’assessore dell’Emilia Romagna Paola Gazzolo insieme al responsabile dell’Agenzia regionale di Protezione Civile Maurizio Mainetti ha compiuto nelle zone dissestate dalle frane. Con loro il prefetto di Parma Luigi Viana, il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli che insieme all’assessore Andrea Fellini ha promosso la visita, i parlamentari Giorgio Pagliari e Patrizia Maestri, il Consigliere regionale Gabriele Ferrari.  Tanti i tecnici e volontari che li hanno accompagnati: della Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Servizio Tecnico di Bacino, Croce Rossa, Carabinieri.

Prima tappa a Signatico, sulla provinciale 13 che porta a Corniglio, dove per fortuna la situazione è in miglioramento e le ruspe riescono a tenere il passo con la colata di fango e mantenere sgombro il ponte. Poi a Boschetto dove una frana di versante si è portata via circa 70metri di strada Massese, preziosissima arteria per il territorio, trascinandola verso il rio Parmossa. La strada è chiusa e mentre la Provincia prova a progettare una viabilità provvisoria, lo smottamento continua a erodere con la sua forza la strada. Per precauzione altre tre case sono state evacuate portando a cinque il numero delle abitazioni in cui, fino a che la situazione non sarà più chiara, nessuno potrà dormire.

Il sopralluogo è continuato a Capriglio dove la terra si muove sotto i piedi al punto che per raggiungere il fronte della frana si è passati per i campi, perché un buon tratto della comunale da questa notte non c’è più. E’ lì che si è svolto l’incontro più toccante e al tempo stesso più significativo di quello che sta succedendo perché al signor Bocchi la frana non ha dato nemmeno il tempo di portare fuori dalla casa ormai inagibile le cose più care, i ricordi, i mobili.

“Siamo in emergenza, non è una riunione rituale ha detto Paola Gazzolo ai sindaci e amministratori che ha incontrato dopo il sopralluogo presso la sede della Comunità montana a Langhirano – Ci sono fenomeni in continua evoluzione che preoccupano. Delle 1548 segnalazioni pervenute e verificate dall’agenzia di Protezione Civile regionale in questa circostanza,  557 arrivano dalla provincia di Parma, la più colpita.”

L’assessore regionale ha insistito sul fatto che quella accaduta nelle ultime settimane in Emilia è una emergenza di grande significato: 82 le persone evacuate, 28 le abitazioni distrutte,11 attività produttive a rischio, 3 ponti crollati, 28 strade chiuse. I 63 milioni di euro che hanno supportato la richiesta dello stato di emergenza avanzata il 5 aprile scorso dal presidente della Regione Vasco Errani sono diventati 116 milioni e la conta è in continua evoluzione.

“Tutto il sistema di protezione civile funziona e dobbiamo essere orgogliosi di questo– ha continuato Gazzolo - Lunedì saranno qui con noi i geologi dell’Università di Firenze, che fanno parte della commissione grandi rischi nazionale, per ragionare  con i nostri tecnici di questa evoluzione E’ importante farlo per la sicurezza dei cittadini e per accompagnare  la richiesta dello stato di emergenza, sostenuta dal territorio, e reclamata con una certa urgenza perché c’è bisogno di intervenire”.

“Garantiamo impegno e abbiamo fatto il possibile, ma abbiamo bisogno di un intervento dello Stato” ha dichiarato il presidente Vincenzo Bernazzoli mentre il Prefetto di Parma Luigi Viana ha segnalato come si sia avuta ancora una volta conferma di quanto sia importante avere “organi e enti operativi sul territorio per l’immediatezza e l’efficacia degli interventi”.

I parlamentari di Parma Patrizia Maestri e Giorgio Pagliari hanno spiegato l’azione svolta a sostegno della richiesta della Regione: “vogliamo sia il Governo attuale a dare una risposta immediata e urgente al nostro territorio” .

Tante le sollecitazioni venute dai sindaci durante l’incontro, soprattutto riferite alle difficoltà che si sono venute a creare per i cittadini e le attività produttive a causa delle interruzioni di importanti collegamenti viari. Questi gli intervenuti: Claudio Moretti (Monchio), Giancarlo Bodria (Tizzano), Giorgio Maggiali (Palanzano), Luigi Bassi (Varano Melegari), Luigi Lucchi (Berceto), Stefano Bovis (Langhirano), Cristina Merusi (Sala Baganza), Barbara Lori (Felino) Emanuela Grenti (Fornovo), Tancredi Vignali (assessore a Lesignano), Luigi Spinazzi (presidente Consorzio di Bonifica), Gabriele Ferrari (Consigliere Regionale Emilia Romagna). Presenti anche i consiglieri regionali Gabriella Meo e Roberto Garbi, rappresentanti delle istituzioni locali, delle categorie economiche, del sindacato.


Insieme all'assessore regionale alla Protezione Civile Paolo Gazzolo c'è anche la parlamentare del Pd Patrizia Maestri che abbiamo raggiunto telefonicamente. "Qui la situazione è drammatica, proprio stanotte c'è stata un'altra frana a Carpiglio e ora il rischio è maggiore".

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