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Cronaca

Franco Gigliotti, scatta la sorveglianza speciale per cinque anni

Il Tribunale ha deciso anche di dissequestrare buona parte dei suoi beni

Scatta la sorveglianza speciale per Franco Gigliotti, imprenditore residente da anni a Parma e originario di Crotone, arrestato e condannato nell'ambito dell'operazone Stige. Il Tribunale ha deciso anche di dissequestrare buona parte dei beni che sono riconducibili a lui e che erano stati precedentemente posti sotto sequestro. Il provvedimento di sorveglianza speciale nei confonti dell'impenditore sarà applicato per i prossimi cinque anni: il provvedimento potrebbe però andare incontro ad una revisione in appello. 

Franco Gigliotti è stato condannato a otto anni di reclusione per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa (sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro, non ancora definitiva) e nell'operazione Work in Progress condotta dalla Procura ordinaria di Parma, alla pena di 6 anni e mesi 4 per i reati di associazione a delinquere finalizzata all’emissione di fatture per operazioni inesistenti (sentenza del Gup di Parma non ancora definitiva).

Co'è la Sorveglianza speciale

La sorveglianza speciale è una misura di prevenzione personale, che colpisce e limita la libertà del soggetto destinatario. Il sorvegliato speciale, quindi, è una persona indiziata o sospettata di aver commesso un crimine, senza che necessariamente per lo stesso sia già stato rinviato a giudizio. La sorveglianza speciale consiste nell'obbligo di evitare che determinati soggetti, sospettati di avere contatti con la criminalità organizzata o, comunque, di essere frequentatori abituali di persone o ambienti dove si è soliti delinquere, abbiano contatti con altri pregiudicati oppure frequentino tali locali. 

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