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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Froneri, la rabbia dei lavoratori: "I sindacati ci hanno preso in giro"

"Battagliare adesso non ha senso"

Davanti allo stabilimento Froneri c'è grande delusione. C'è tensione, una ventina di lavoratori, che poi sarebbero diventati circa una cinquantina, passeggiano nervosamente nel piazzale aspettando di sapere che fine faranno. Si teme il licenziamento in blocco dopo la chiusura dello stabilmento. E fino alle 16:15 c'è una piccola speranza che quella decisione maledetta non venga mai presa. E invece, quando una delle donne che lavora all'interno arriva nel piazzale con la faccia scura a dare la brutta notizia aumenta la rabbia: 

"La prima cosa che ci sentiamo di dire - dice un lavoratore - è che siamo andati in mano a degli infami. La Nestlé ci ha sfruttato fino alla fine, poi si è messa in mano a Froneri, una loro scatolina che usano per chissà quali fini. Un gruppo di noi il venti luglio aveva intuito tutto e c'era la voglia di scioperare, c'era anche il vice sindaco. C'erano troppe cose che non andavano. Hanno cominciato a smantellare degli uffici portando la roba a Milano. Adesso è tardi, potevamo giocarci le nostre carte a luglio negoziando un'altra fine. La responsabilità è della Nestlé e dei sindacati che si svegliano ora invece di chiedere garanzie prima".

"Vedremo come comportarci per il futuro - dice un altro - c'è delusione e rammarico, prima si poteva fare di più, ora non c'è segnale positivo per il futuro". "Sono incazzata - afferma una lavoratrice - sono arrabbiatissima perché ci siamo fidati di un'azienda seria. Ci hanno preso in giro e i nostri rappresentati sindacali sapevano tutto". "I sindacati ci hanno rincuorato - spiega una ragazza - ma non è andata bene, un giorno prima della chiusura non possono mettersi a battagliare". 

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