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Cronaca

Froneri conferma la chiusura: lavoratori ai cancelli in presidio permanente

Nessun passo avanti durante l'incontro al Ministero dello Sviluppo Economico: i sindacati sostengono gli operai che dalle 10 di stamattina si trovano davanti alla loro fabbrica

Ieri al Ministero dello Sviluppo Economico l’azienda non ha portato piani alternativi alla chiusura della fabbrica di Parma e ai licenziamenti senza ammortizzatori sociali. Dal 27 settembre viene suonata sempre la stessa musica, nonostante le forti sollecitazioni delle istituzioni, dal Comune di Parma alla Regione Emilia Romagna, fino al Governo. Il sindacato di categoria con comprende tale atteggiamento e lo giudica inaccettabile.

È inammissibile lasciare 120 famiglie (300 con l’indotto) senza alternative né tutele. Oggi, 7 novembre, dalle ore 10.00, l’assemblea dei lavoratori ha deciso di iniziare un presidio permanente davanti ai cancelli dello stabilimento. Nei prossimi giorni si susseguiranno iniziative per coinvolgere tutta la cittadinanza.

La vertenza sarà ora seguita congiuntamente dal Ministero del Lavoro e dal Mise con primo incontro il 15 novembre prossimo.

I lavoratori non si arrendono e con loro tutto un territorio fatto di produzioni di eccellenza con forti tradizioni di relazioni industriali e rispetto dei diritti. A tal proposito l’Unione Parmense degli Industriali è iniviatata ad uscire da ogni ambiguità e a lavorare seriamente ad una soluzione condivisa di questa vertenza, come quotidianamente ogni soggetto interessato fa su tutti i tavoli, per evitare un grave precedente che inevitabilmente peserebbe nei futuri confronti con tutte le aziende locali.

Domani, mercoledì 8 novembre, alle ore 10, davanti alla sede della Froneri in Bernini, si terrà una conferenza stampa in cui i sindacati di categoria annunceranno le future iniziative a sostegno della vertenza.

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