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Cronaca

Torna allarme furti in città: diversi colpi in abitazione dal Montanara al Pablo

I consigli dei gruppi di controllo del vicinato: "Non ignorare rumori insoliti, fare attenzione all'illuminazione, segnalare situazioni anomale e coprire i tubi del gas per evitare che siano utilizzati dai ladri per arrampicarsi"

Nelle ultime settimane in quasi tutti i quartieri di Parma si sono verificati diversi furti in abitazione, dal Pablo al Montanara, fino alle zone più periferiche, passando per l'Oltretorrente ed il centro storico. E' tornato l'allarme furti in città. Le modalità di azione sono in alcuni casi diverse tra loro ma tra alcuni colpi è possibile individuare un modus operandi comune. Gli investigatori stanno lavorando per risalire agli autori dei vari colpi messi a segno all'interno degli appartamenti, come per esempio quello di via Ognibene, nel quartiere Montanara. 

Ma quali azione possiamo mettere in campo, nel nostro condominio, per prevenire rispetto al rischio dei furti? "In ottica preventiva il consiglio è quello di parlarsi nei condomini - sottolinea il gruppo di Controllo del Vicinato del quartiere Montanara - e avvisare quando ci sono lavori. Per esempio troppo spesso ci sono dei rumori che vengono ignorati pensando che siano "normali" lavori in corso. Quando magari sono ladri che stanno scassinando delle casseforti: è successo davvero, 40 minuti di martello penumatico senza che nessuno si facesse domande.

"L'illuminazione sui balconi è una cosa molto utile: dove c'è luce, fanno più fatica a colpire. Consigliamo poi di coprire opportunamente i tubi del gas o le grondaie ad esempio con dei sistemi che non permettano ai ladri di usarli come strumento di arrampicata. Per chi ce l'ha, attivare l'antifurto esterno anche quando si è in casa, stando però attenti a disattivarlo quando le persone entrano ed escono, che se suona troppe volte poi nessuno si affaccia più. Come ultima cosa affacciarsi quando scatta un allarme per capire che sta succedendo, senza pensare che "tanto ci penserà qualcun'altro"

"In generale serve risvegliare il senso di comunità affinchè le persone siano più coese e meno sole, in modo che tutti possano collaborare per la reciproca sicurezza. Raramente si tratta di azioni "isolate" ma sono quasi sempre anticipate da sopralluoghi. Se chiediamo il "cosa sta facendo" mentre qualcuno passa davanti casa magari facendo delle fotografie, o passando in auto a bassa velocità guardando dentro le case, segnalando tempestivamente alla polizia locale, polizia o carabinieri quando l'azione non è fatta in sicurezza, allora il ladro o il truffatore ha vita molto più difficile" 

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