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Cronaca

Mimetizzati tra i ladri dei supermercati: tra merendine e biscotti consumati prima di arrivare alle casse e cibo sotto i giubbotti

Parmatoday si infiltra tra taccheggiatori e addetti alla sicurezza. Scoprendo che...

Da un lato taccheggiatori a caccia di cibo, dall'altro gli addetti alla sicurezza. "Parmatoday" ha trascorso alcune ore, nell'arco di una decina di giorni, dentro alcuni supermercati della città. Obiettivo: capire se e fino a che punto funzionano i sistemi antitaccheggio all'interno di un esercizio commerciale. Durante le visite al market lo scopo è di vedere se la squadra antitaccheggio blocca qualcuno, quanti colpi si verificano in un giorno, quali metodi vengono utilizzati. In patica, cosa succede una volta individuato il ladro.

All'ora di pranzo il primo vero assalto alle corsie: non è difficile che uno yogurt o un pacco di biscotti vengano mangiati di nascosto, prima di arrivare alle casse. Anche confezioni di carni lavorate aperte e svuotate, addirittura barrette proteiche. E ancora: scatole vuote senza le lampadine, confezioni di parmigiano a cubetti aperte e merendine spacchettate. Secondo alcuni addetti "rubano tutti, non solo i poveri o i barboni". Si trova di tutto: signore eleganti che fanno incetta di cosmetici, ragazzi in giacca e cravatta con bottiglie e cibo nascosti sotto il cappotto, passeggini utilizzati dai genitori.

C'e' il personale che gira tra gli scaffali, nei vari reparti. Tengono d'occhio la clientela. I settori più a rischio sono quelli dei salumi, dei formaggi, dei cosmetici e dei superalcolici. Se un cliente si guarda intorno, o tentenna, viene seguito. Se lo si vede mettere qualcosa in tasca, si aspetta che arrivi alle casse e poi si avverte il direttore, qualcuno alle barriere finali e gli addetti alla sicurezza, che controllano lo scontrino per verificare se la merce comprata corrisponde.

È comunque un lavoro delicato. Prima delle casse non si può contestare niente a nessuno: se anche ci si mette una bottiglia in tasca, non è detto che la si voglia rubare. Se mangio un biscotto, si potrebbe sempre portare la scatola in cassa e pagare. Inoltre nessuno dei dipendenti può perquisire nessuno, solo invitare ad aprire una borsa o a far vedere cosa c'è sotto la felpa o il giubbotto. Ci vorrebbe un agente di polizia o qualcuno autorizzato, ma non è facile e, soprattutto, il trambusto può influire sulla clientela. Così, quando viene fermato qualcuno si cerca di temporeggiare prendendo i documenti e le generalità in attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine. A quel punto nove volte su dieci la denuncia per furto o tentato furto è assicurata. 

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