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Cronaca

Botte e violenze contro i figli minorenni, tra cui un neonato: padre ai domiciliari

Tre bambini hanno vissuto un incubo tra le mura domestiche poi a marzo il trasferimento in una struttura protetta e il divieto di avvicinamento per i genitori violenti. Ma il padre li pedinava a scuola per convincerli a ritrattare

Un incubo, durato chissà quanto, per tre bambini all'interno delle mura domestiche. I genitori di due bambini e una bambina, infatti, li picchiavano ripetutamente e con particolare violenza. A subire le botte e i maltrattamenti anche un neonato. Sia il padre che la madre, con la donna maggiormente protagonista delle violenze rispetto all'uomo che le accettava e talvolta partecipava, si sono resi colpevoli di comportamenti molto gravi nei confronti dei figli: nel mese di marzo, dopo le verifiche degli assistenti sociali, è stata sospesa la potestà genitoriale. Nel mese di giugno il padre, che nonostante il divieto di avvicinamento continuava a pedinare i figli a scuola, è stato messo agli arresti domiciliari. La storia che coinvolge questo nucleo famigliare nasce da una situazione di disagi economico: verso la fine del 2016 i genitori si rivolgono agli assistenti sociali per chiedere un aiuto economico al Comune. Vengono attivate le forme di appoggio previste dall'Assessorato al Welfare ma le assistenti sociali non sono convinte: ipotizzano che in quella famiglia i figli, uno di 3 l'altro di 8 anni e un neonato, subiscano maltrattamenti.

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