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Cronaca Centro / giardino san paolo

Giardino di San Paolo, treeclimbing per potare una quercia

L'intervento di manutenzione, che è stato messo in atto ieri, ha visto l'impiego di 3 arboricoltori specializzati che, con la tecnica del treeclimbing, si sono arrampicati, fino alle porzioni più esterne dell'albero, per rimuovere i rami morti

Nel Giardino di San Paolo sono presenti complessivamente 72 piante: il genere più rappresentato è il Tiglio, a cui seguono Ippocastano, Quercia, Acero e Platano. Tra queste, spiccano per dimensioni e portamento, due querce (Quercus robur) che a ragione possono essere considerate monumentali e degne di attenzione particolare. Pochissimi esemplari di questo genere e dimensioni, sono oramai rimasti nell’ambito urbano di Parma quali rappresentanti di una specie che popolava l’intera pianura padana. Purtroppo le querce sono in tutta Europa in una condizione di fragilità particolare, dovuta a cause diverse e non ancora individuate. Infatti, dei due esemplari presenti nel Giardino, uno di questi, colpito da un fulmine due anni fa, presenta i primi sintomi di decadimento dovuti all’insediamento di un fungo che con il tempo potrà determinare l’indebolimento dell’albero.

L’altra quercia, radicata nell’angolo del giardino tra l’edificio del museo e le abitazioni a confine (lato Via Garibaldi ), presenta un aspetto migliore: nonostante la vicinanza dell’edificato ha potuto sviluppare una chioma imponente, raggiungendo circa 30 metri di altezza e con un fusto del diametro di 120 cm. L’intervento di manutenzione, che è stato messo in atto ieri, ha visto l’impiego di 3 arboricoltori specializzati che, con la tecnica del treeclimbing, si sono arrampicati, fino alle porzioni più esterne dell’albero, per rimuovere i rami morti e ridurre, nella giusta misura, le ramificazioni che sovrastavano i tetti degli edifici adiacenti.

Attualmente – fa rilevare il servizio verde pubblico del Comune - possiamo dire che le condizioni complessive degli alberi presenti nel Giardino appaiono buone, ma nonostante ciò la totalità di questi esemplari sono sottoposti, dal Servizio Manutenzione Verde Pubblico del Comune, a turni di monitoraggio semestrale, per cogliere in tempo ogni possibile peggioramento del loro stato e pianificare gli interventi di manutenzione necessari. La cura dei ‘patriarchi arborei’ della nostra città è uno degli obiettivi dell’Amministrazione, che ha destinato risorse significative per la salvaguardia degli alberi presenti nei nostri parchi e viali storici, quali Parco Ducale, Giardino di San Paolo, Viale Martiri della Libertà.

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