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Cronaca

Giornata contro l'omotransfobia, Nicoletta Paci: "E' ancora doveroso rimarcare la contrarietà alla violenza"

La vicesindaco: "Doveroso fino a quando nel mondo ci sarà ancora un luogo ove l’omosessualità sarà perseguitata. È pertanto importante l’attività di sensibilizzazione e di informazione anche per prevenire atti di violenza verbale, fisica e psicologica contro le persone omosessuali e transessuali"

"Il 17 maggio si celebra la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia - sottolinea il vicesindaco Nicoletta Paci- giornata simbolo in cui è stata rimossa l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall’Organizzazione mondiale della sanità avvenuta nel 1990. Il Comune di Parma rievoca come ogni anno la ricorrenza perché purtroppo è ancora doveroso rimarcare la propria contrarietà ad ogni forma di violenza legata all’orientamento sessuale. Doveroso a causa delle continue e reiterate violenze che continuano in Italia e nel mondo. 

Doveroso fino a quando nel mondo ci sarà ancora un luogo ove l’omosessualità sarà perseguitata. È pertanto importante l’attività di sensibilizzazione e di informazione anche per prevenire atti di violenza verbale, fisica e psicologica contro le persone omosessuali e transessuali. Il Laboratorio contro l’Omofobia istituito dal “Servizio Pari Opportunità” del Comune, in cui sono parte attiva le Associazioni cittadine Agedo, Certi Diritti e l’Ottavo Colore, è strumento indispensabile per far sì che l’attenzione al tema sia continua e la riflessione e le azioni proseguano con continuità di iniziative, per evitare che ci si interessi al tema solo una volta all’anno. Quella fra Comune e associazioni è una sinergia preziosa che trasmette ai cittadini  l’attenzione al tema. Alcuni esempi in tal senso sono rappresentati dalle iniziative che si sono tenute anche in questi giorni. Ne è un esempio l’incontro inerente il progetto “ParmaèFriendly” che si è tenuto venerdì 8 maggio 2015 presso  la Biblioteca Ilaria Alpi, proposto lo scorso anno dalle Associazioni e accolto e finanziato dal Comune.

Si tratta di un progetto di sensibilizzazione contro le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale, ma non solo, che si pone l’obiettivo di favorire e diffondere una corretta cultura dell'accoglienza e del rispetto delle differenze, nonché la tutela dei diritti civili e delle libertà personali. Così come lo sono stati il “Festival Oltremondi” e la veglia di preghiera per le vittime dell'omotransfobia organizzata dalla Chiesa Metodista/Valdese che si è tenuta il 13 maggio, cui il Comune ha dato la  più ampia adesione. E non dimentichiamo l’istituzione del registro per le unioni civili. Si ricorda infine che l’Amministrazione Comunale aderisce alla rete nazionale Re.a.dy per le pubbliche amministrazioni nata per combattere le discriminazioni per rientamento sessuale ed identità di genere, per contribuire alla diffusione di buone prassi, per il superamento di ogni discriminazione nei confronti di persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender"

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