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Memoria, L'ottavo colore: "Ricordare la deportazione di omosessuali"

In occasione della giornata della memoria, incontro al Giovane Italia con la proiezione di un documentario sulla deportazione degli omosessuali. L'ottavo colore: "Grave leggere sui muri scritte come "Gay al rogo". Oggi incontro all'Ipsia

Giornata della Memoria, tante le iniziative in città per non dimenticare l'efferata violenza di una delle pagine più vergognose della storia. L'associazione lgbt L'ottavo Colore di Parma ha scelto di dare il proprio contributo con una serata al circolo Giovane Italia, per porre l'accento, attraverso la visione del documentario "Paragraph 175" di Rob Epstein e Jeffrey Friedman, sulla deportazione degli omosessuali durante il nazismo. Come noto, il paragrafo 175 era una misura del codice penale tedesco, adottata nel 1871 e revocata completamente solo nel 1994, che considerava crimine i rapporti omosessuali. Con ampliamenti della legge durante il nazismo furono migliaia gli omosessuali incarcerati per omosessualità e, in molti casi, mandati a morire nei lager, con il "marchio" del triangolo rosa cucito sulle divise.

"Abbiamo pensato di trasmettere il documentario – afferma Valeria Savazzi, L'Ottavo colore –, perchè vogliamo sottolineare quanto sia importante la memoria di tutto questo, in considerazione anche di fatti gravi come le scritte, presenti anche a Parma, che richiamano ai campi di concentramento, come "Gay al rogo" o "Gay nei forni". Non possono definirsi ragazzate, perchè richiamano momenti drammatici dove in quel modo gli omosessuali sono realmente morti". Non una bravata ma l'inizio della fine, come scritto nel documento "Le parole sono importanti", affisso sulla parete dove è stato trasmesso il film. "È l'inizio della fine, i primi minuti di un film dell'orrore tragicamente reale. Anche ai tempi del nazismo tutto è iniziato dal linguaggio – si legge –; è lì, in quel terreno incolto di suoni e segni che hanno gettato il seme dell'odio che ha portato milioni di donne e di uomini, bambine e bambini a bruciare sotto il rogo dell'ordinata follia dei fascismi. E proprio dalla bonifica della lingua dobbiamo partire per far sì che la storia non si ripeta mai più, che l'orrore dell'olocausto e dell'omocausto resti solo un ricordo. Scrivere "Gay nei forni" equivale ad uccidere veramente tutti gli omosessuali".

Dopo l'incontro, realizzato con il contributo di Giovane Italia e Rainbow factory, l'azione di sensibilizzazione da parte dell'associazione è proseguita all'Astrolabio. "Oltre a fornire alcool test gratuiti grazie all'unità di strada, con la distribuzione di materiale informativo intendiamo sensibilizzare sull' importanza della prevenzione in tema di malattie sessualmente trasmissibili", afferma Valeria Savazzi. Previsti anche appuntamenti nelle scuole della città con interventi dell'associazione L'ottavo colore assieme all'unità di strada, prima tappa oggi all'Ipsia, nel corso di un'assemblea sulla sessualità e le malattie sessualmente trasmissibili.  

Iniziative ottavo colore per giornata della memoria

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