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Cronaca Centro / Borgo Santa Chiara

Giorno del Ricordo, l'attore Fabi: "Omaggio a Norma e a tutte le vittime"

L'attore Umberto Fabi, che alle 18 andrà in scena con un omaggio a Norma Cossetto al circolo Corridoni, racconta a ParmaToday la sua scelta di ricordare una delle tante vittime, attraverso l'esperdiente del racconto, con la Fiaba tragica istriana

Ha scelto Norma Cossetto, la studentessa italiana di famiglia fascista imprigionata da partigiani slavi, seviziata, violentata, uccisa e gettata in una foiba nel '43, l'associazione culturale "Scenari Armonici", per onorare il ricordo delle vittime di una pagina tragica della storia moderna. L'evento, previsto per oggi alle 18 al circolo Corridoni, vuole essere un omaggio originale, lontano da celebrazioni classiche. Un racconto, la Fiaba tragica istriana, in scena in via sperimentale dall'attore e regista Umberto Fabi, che cerca, attraverso una chiave diversa, di parlare di sopraffazione e violenza da parte di uomini armati nei confronti di una donna.

"Non farò il suo nome perchè ciò che vorrei far arrivare è un pensiero libero, leggero, perchè la pesantezza ce l'hanno già i fatti – racconta Fabi –. È un omaggio a chi rimane schiacciato dai cingoli dell'uomo, partendo da una delle tante vittime seviziate e uccise in tempo di guerra". Un omaggio diverso dai soliti, che si allontana dai "piagnistei", come li definisce Fabi, per raccontare una vicenda che, con colori e luoghi diversi, si ripete anche oggi, non solo in tempo di guerra.

Compito non facile quello di utilizzare l'espediente della fiaba per descrivere una vicenda particolarmente drammatica, ci spiega Fabi: "La racconto con distacco, è una fiaba, spesso le fiabe non sono morbide, ma hanno accenti terrificanti. Non voglio fare una rievocazione storica. Mescolo immagini da soggetto filmico, che sono le cose reali, e stacco: l'interno di una scuola, una ragazza legata su un tavolo, risate, la finestra che si chiude. È stato duro lavorare su questa vicenda, per gli scenari ho attinto dalle descrizioni della sorella di Norma, Licia, che non hanno valore storiografico assoluto, ma sono particolarmente esaustive per l'intensità dei sentimenti provati". Una fiaba tragica che si conclude con un pensiero dedicato a tutte le vittime della brutalità della guerra.

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