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Cronaca San Leonardo / Via Burla

Giuseppe Saladino, morto in via Burla nel 2009. La madre: "La verità deve venire a galla"

Giuseppe Saladino è morto nel carcere di via Burla il 7 ottobre del 2009. Era ai domiciliari per aver rubato monetine dai parchimetri, li violò e finì in via Burla: ore dopo la morte per overdose. Ora la madre vuole far riaprire il caso

Giuseppe Saladino è morto nel carcere di via Burla cinque anni fa. Era il 7 ottobre del 2009 e Giuseppe, un giovane di 32 anni  residente da anni a Parma, venne ritrovato senza vita all'interno del carcere parmigiano di via Burla. Secondo la ricostruzione fatta dalla Procura di Parma avrebbe assunto eroina quando si trovava già in cella. Saladino si trovava agli arresti domiciliari con l'accusa di aver rubato alcune monetine dai parchimetri del centro storico: aveva violato l'obbligo di rimanere all'interno della propria abitazione e così era stato arrestato e portato in via Burla.

VIDEO: LA MADRE ROSA CHIEDE DI RIAPRIRE IL CASO 

Dopo la richiesta di archiviazione del caso da parte della Procura di Parma ora la madre, Rosa Marturano, ha comunicato di aver dato mandato ad un nuovo avvocato per cercare di far riaprire il caso: "Mio figlio è Giuseppe Saladino, un giovane che dopo aver avuto gli arresti domiciliari è rientrato in cella ed è morto per overdose. Il Pubblico Ministero vorrebbe archiviare il caso ma io ho impugnato questa decisione perchè voglio la verità. Mio figlio era sano e non assumeva psicofarmaci: voglio che venga a galla la pura e santa verità". 

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