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Cronaca

Guardia di Finanza: ecco tutti gli interventi dei primi cinque mesi del 2015

Numerosi gli interventi sul territorio che hanno permesso di scovare tra l'altro evasori di vario tipo, traffici illeciti e merce contraffatta. I dati resi noti nel giorno del 241° anniversario della fondazione del corpo.

Eseguite 35 verifiche fiscali e 50 controlli in materia di imposte dirette, IVA e IRAP, che hanno permesso di constatare un'evasione sulle imposte dirette per circa 11,6 milioni di euro, all'IVA per circa 3 milioni di euro. Nove persone che hanno aderito ai relativi verbali procedendo al versamento delle maggiori imposte constatate, senza ulteriori attività istruttorie dell'Agenzia delle Entrate, per un ammontare superiore a 2 milioni di euro.

Scoperti 12 evasori totali e 4 evasori parziali, che hanno occultato al fisco oltre 8,5 milioni di euro. Le persone denunciate per reati tributari sono state 48.

Questi alcuni dei dati forniti oggi dal Comando della Guardia di Finanza di Parma in occasione delle celebrazioni per il 241° anniversario della fondazione del corpo.

Ma gli ambiti delle operazioni degli uomini del comando provinciale non finiscono qui. Infatti nei primi cinque mesi del 2015 sul fronte della lotta al lavoro nero ed irregolare sono stati trovati 32 lavoratori non in regola e 14 aziende o imprenditori sono stati scoperti ad utilizzare manodopera irregolare.

Per quanto attiene alle attività sul regolare rilascio degli scontrini e delle ricevute fiscali, sono stati riscontrati 184 casi di violazione su943 esercizi pubblici controllati in tutta la provincia di Parma. L'individuazione dei soggetti da controllare scaturisce da una preliminare analisi di rischio, spesso supportata da segnalazioni dei cittadini al numero di pubblica utilità "117".

Per quanto riguarda il settore della vigilanza sulla spesa pubblica, che comprende le attività svolte per la prevenzione e repressione delle truffe a danno dei finanziamenti nazionali, comunitari o a carico dei bilanci delle Regioni e degli enti locali, comprese quelle relative alla spesa sanitaria e alle prestazioni sociali agevolate, nonché le indagini nel settore della corruzione e degli altri reati contro la Pubblica Amministrazione e gli accertamenti in materia di danni erariali, sono stati eseguiti 3 controlli per danni erariali, che hanno consentito di verbalizzare e quantificare in 9,2 milioni di euro il danno accertato.

In materia di controlli all'erogazione di contributi pubblici quali incentivi alle imprese, è stato eseguito un intervento che si è concluso con la denuncia di una persona e la constatazione di oltre 2,8 milioni di euro percepiti indebitamente.

Nel settore della previdenza sociale sono stati eseguiti 3 interventi nei confronti di soggetti che avevano indebitamente percepito pensioni o assegni sociali per un importo totale di 33 mila euro.

Sono stati poi eseguiti 16 interventi nei confronti di soggetti beneficiari di prestazioni sociali agevolate dei quali 15 sono risultati irregolari. La GdF si riferisce, in particolare, ai controlli delle certificazioni ISEE, che vengono consegnate dai cittadini agli uffici pubblici per beneficiare di esenzioni o riduzioni nei pagamenti dei servizi.

Altro campo molto importante quello della lotta al gioco illegale. In questo ambito i Reparti di Parma hanno sinora eseguito 7 interventi.

Settore sensibile è quello dell'aggressione agli interessi economico - patrimoniali della criminalità organizzata ed contro il riciclaggio, che comprende gli accertamenti patrimoniali antimafia, gli approfondimenti delle segnalazioni di operazioni sospette, i controlli e le ispezioni antiriciclaggio, i controlli sulla circolazione transfrontaliera di valuta e le investigazioni riguardanti i reati societari, fallimentari e finanziari, sono state analizzate 26 segnalazioni per flussi finanziari sospetti, delle quali 2 si sono concluse con violazioni amministrative. Nel settore dei reati fallimentari sono state denunciate 55 persone.

Altro ambito di attività è quello che comprende la tutela dei diritti della proprietà e dei consumatori. Per dare maggiore impulso all'attività di contrasto al fenomeno della vendita dei marchi contraffatti, con la falsa dicitura "Made in Italy", privi della marchiatura "CE" e per arginare all'abusivismo commerciale, la Guardia di Finanza, nel 2014, ha reso operativo il Sistema Informativo Anticontraffazione (S.I.A.C.), che da un lato permette ai miliari di disporre di un utile strumento di analisi dei dati sulle attività già svolte e dall'atro garantisce un canale di dialogo con le imprese detentrici dei marchi che, accreditandosi al sistema, possono fornire informazioni sui prodotti, utili a contrastare gli illeciti.

Grazie a questo sistema, combinato con le operazioni sul campo sono stati sequestrati. 4.874 prodotti, 506 chili di prodotti alimentari e sono state segnalate all'autorità giudiziaria 4 persone.

Per quanto concerne il contrasto ai traffici illeciti, tra cui quello di armi e di stupefacenti, la Finanza di Parma ha eseguito 21 interventi contro lo spaccio che hanno portato alla verbalizzazione 31 soggetti, di cui 8 arrestati e 7 denunciati a piede libero. Sequestrati complessivamente 128 grammi di sostanze stupefacenti oltre ad un'autovettura.

Infine altra attività svolta è il controllo economico del territorio, garantito anche grazie alle segnalazioni che giungono al 117. Nei primi 5 mesi del 2015 sono pervenute 224 chiamate al numero di pubblica utilità e sono state impiegate 592 pattuglie sul territorio di Parma e della provincia.

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