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Cronaca Parco Ducale

Parco Ducale: l'oasi verde diventata ritrovo di vecchi "guardoni"

Le testimonianze dei giovani studenti che frequentano il parco per fare sport, leggere o prendere il sole, riferiscono delle "solite facce" che girano attorno alle aiuole a caccia di coppiette appartate

Studiare sui prati, incontrarsi con gli amici, mantenersi in forma o anche soltanto fare due passi per cercare riparo dalla calura che, sul finire della primavera, avvolge la città. Solo alcune delle attività privilegiate dai frequentatori del Parco Ducale, oasi verde nel cuore della città. Tuttavia, ascoltando il racconto di alcuni giovani, emergono alcune problematiche.

Secondo la testimonianza di alcuni dei tanti che vengono al Parco Ducale, l'intimità che tante coppie di ragazzi, per lo più studenti, si ritagliano tra le aiuole e i cespugli per sfuggire al caldo e appartarsi, sarebbe violata dai cosiddetti “guardoni”.
Si tratterebbe di persone anziane e spesso di stranieri che sarebbero, secondo quanto affermato dai racconti degli studenti, dei veri e propri habitué.
Il frequente passaggio di volanti delle forze dell'ordine, nonchè la presenza di vigilanti in borghese, non riesce sempre ad arginare il disagio.

“Vengo qui a correre tre volte la settimana da sempre e ormai le facce le riconosco. Quando ne vedo uno girare in tondo intorno a un'aiuola, so già che lì c'è una coppietta”, testimonia un ragazzo che come tanti viene qui dopo il lavoro a correre. Il giovane, afferma di essere anche stato avvicinato una volta proprio da un uomo anziano, detto pronto a offrire denaro in cambio della sua disponibilità sessuale.

Dopo il calar del sole la situazione diventa più critica: la frequentazione diminuisce, e lontani dai viali illuminati dai lampioni si creano isole "terra di nessuno".
“Vengo lo stesso qui, perchè è vicino a casa” afferma una studentessa fuori sede, “ma di sera soltanto se ci sono altre persone con me, altrimenti evito”.

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