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Cronaca

Hakan Sukur, ex Parma, rischia 4 anni di carcere per un presunto insulto a Erdogan

Secondo i legali del presidente, l'ex attaccante del Parma e della nazionale turca, avrebbe insultato Erdogan e la sua famiglia tramite Twitter. Il calciatore, oggi uomo politico ed ex parlamentare nega.

Rischia fino a 4 anni di carcere nella sua patria, a Turchia, dopo aver insultato il presidente Recep Tayyip Erdogan su Twitter.

Si tratta di Hakan Sukur, 44 anni, ex attaccante del Parma negli anni 2001 e 2002, che dopo essere stato l'uomo d'oro della nazionale turca di calcio per il numero di goal segnati, ritiratosi dal pallone nel 2008, è entrato in politica in Turchia con il partito di Erdogan – l'AKP - e nel 2011 è stato eletto parlamentare. Sukur si è dimesso poi nel 2013 a causa di scandali che hanno coinvolto il presidente turco e il suo entourage, scandali che hanno dato il via a un'inchiesta per corruzione. L'ex calciatore è si è quindi schierato a fianco di Fethullah Gülen, predicatore anti Erdogan.

A quanto sembra Sukur avrebbe scritto sul social network delle frasi offensive non direttamente riferibili al presidente turco, ma che hanno destato il suo interesse. I suoi legali sostengono che gli insulti sarebbero invece rivolti a lui e alla sua famiglia, fatto negato dall'ex calciatore.

Attualmente Sukur si trova in California, ma la richiesta di rinvio a giudizio a suo carico è stata accolta dal Tribunale di Istanbul che avrebbe fissato l'udienza preliminare a breve.

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