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Cronaca

I commercianti dieci giorni dopo la riapertura dell'Open Shop: "Dopo 2 mesi di tranquillità è tornato l'inferno"

In via Bixio abbiamo raccolto le voci di residenti e titolare di attività commerciali, dopo la riapertura decisa dal Tar: "L'errore più grosso è stato quello forse del Comune che ha dato le autorizzazione per aprire gli open shop nei centri storici"

Dieci giorni dopo la riapertura dell'Open Shop di via Bixio, chiuso con un provvedimento del Comune di Parma datato 25 ottobre 2017 e reso attivo a partire dal 10 novembre, abbiamo ascoltato le voci di alcuni commercianti ed alcuni residenti che hanno svolto la loro attività nei pressi dell'Open Shop. Il Tar si è pronunciato contro il provvedimento del Comune e ha decretato la riapertura dell'attività, aperta 24 ore su 24. 

"Sono sconcertata - ci racconta una commerciante - abbiamo capito che da questa sentenza si evince che l'interesse del singolo prevale su quella della comunità che ci vive e ci lavora e che ha subito qualsiasi cosa negli ultimi anni, dallo spaccio ai bivacchi, non si dorme e non si lavora. Da ieri siamo tornati nel nostro inferno: abbiamo avuto due mesi di tranquillità grazie al provvedimento del Comune ma da oggi si ricomincia"

"Chiaramente dispiace: spero che la riapertura sia un pò più controllata e che ci sia un pò più di responsabilità da parte del titolare, come per esempio chiudere nell'orario serale dove c'è più affluenza. Per l'apertura se hanno deciso così perchè secondo me non volevano far passare il messaggio che una comunità possa incidere sul lavoro di un commerciante". 

"E' una mezza sopresa - ci fa notare un'altra commerciante: era abbastanza prevedibile che non ci fossero le basi per effettuare la chiusura totale: ci sono degli assembramenti di persone che frequentano il posto per avere il caffè a 50 centesimi. L'errore più grosso è stato quello forse del Comune che ha dato le autorizzazione per aprire gli open shop nei centri storici: questi posti dovrebbero essere aperti in periferia, come hanno fatto a Reggio Emilia"

"Io penso che sia un grosso errore -ci racconta un residente- perchè se ci cerca di migliorare c'è sempre qualcuno che ostruisce, in questo caso il Tar. Non ce l'ho con l'open shop ma il gestore non fa niente per migliorare" "Non sono d'accordo con la riapertura perchè bisogna che ci siano più controlli, il titolare dovrebbe porre dei limiti"

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