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Cronaca

Il calendario delle riaperture dal 26 aprile al 31 luglio

Cosa riapre e quando: ecco tutte le regole

Il cronoprogramma delle riaperture del governo Draghi prevede il ritorno delle attività e nuove regole per la zona gialla in una road map con step successivi. La prima tappa è quella del 26 aprile. In quella data: 

  • Viene ripristinata la zona gialla dopo oltre un mese di stop. In tutti i territori classificati in questa area - anche tra regioni - ci si potrà spostare liberamente senza green pass o autocertificazione, mentre per spostarsi da o verso regioni rosse o arancioni servirà il pass (rappresentato dal certificato vaccinale, di negatività al tampone o di guarigione dal Covid);
     
  • Riprenderanno diverse attività. Sarà possibile pranzare o cenare solo nei luoghi di ristorazione con tavoli all'aperto. In zona arancione sarà mantenuta la sola possibilità di asporto, così come in quella rossa. In zona gialla riapriranno i musei, mentre gli eventi in teatri, sale da concerto, cinema, live-club e in altri locali o spazi anche all'aperto saranno svolti solo con posti a sedere preassegnati con distanza di almeno un metro; la capienza non può essere superiore al 50% di quella massima, ma con un tetto di 1.000 spettatori all'aperto e 500 al chiuso. Alcuni eventi si potranno riservare solo a chi abbia certificato verde
     
  • Ancora in zona gialla saranno consentiti gli sport all'aperto. Si torna a scuola, ma le superiori potranno adottare forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica affinché sia garantita, in zona rossa, la presenza ad almeno il 50% e fino a un massimo del 75%, della popolazione studentesca, mentre in zona gialla e arancione la didattica in presenza deve essere garantita ad almeno il 60% e fino al 100% della popolazione studentesca. 

Lo step successivo sarà quello del 15 maggio

  • riapriranno in zona gialla le piscine all'aperto e gli stabilimenti balneari;
  • riapriranno anche nei giorni festivi, sempre in zona gialla, i mercati e i centri commerciali; 
  • riapriranno le piscine ma solo all'aperto e resteranno in vigore le regole di sicurezza come quella dei 7 metri quadrati di acqua a testa, che significa consentire l’ingresso in vasca per un solo terzo della capienza e divieto di fare la doccia


Il primo giugno invece:

  • in zona gialla si potranno frequentare le palestre al chiuso;
  • potranno aprire ma solo a pranzo anche i locali che hanno spazi al chiuso; non si esclude del tutto che la misura possa essere estesa anche per la cena;
  • si potrà andare a eventi sportivi negli stadi o palazzetti con presenza non superiore al 25% della capienza e comunque non più di 1.000 spettatori all'aperto e 500 al chiuso.

In più, da giugno potrebbero essere rivalutate, con una delibera, le disposizioni sul coprifuoco, che resta attualmente previsto alle 22: a seconda dei risultati dell'analisi della situazione epidemiologica, la misura potrebbe slittare alle ore 23 o essere eliminata.

Nella road map del decreto riaperture la tappa successiva è quella del 15 giugno. In quella data nelle regioni in fascia gialla riaprono le Fiere con 15 giorni di anticipo rispetto alla prima bozza del decreto per ridare ossigeno a un settore economico che nel nostro Paese vale 3 miliardi di euro. Anche qui distanziamento di un metro e presenze contingentate. I lavori preparatori potranno iniziare prima del 15 giugno. Infine c'è il primo luglio. Quando riapriranno gli stabilimenti termali, convegni, congressi e parchi tematici in zona gialla.

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