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Cronaca

Il grande cuore di ABC per la Cardiologia pediatrica, con passaggio di testimone tra maestro e allievo

Bertrand Tchana prosegue la scuola creata da Squarcia e Agnetti. E l’associazione ABC dona apparecchiature per la cura dei piccoli pazienti

“Il cuore dei nostri figli batte anche grazie a loro e noi faremo di tutto affinché la cardiologia pediatrica di Parma resti quel pilastro che è sempre stata”. Parola di Giovanni Alinovi, presidente dell’Associazione Bambino Cardiopatico (conosciuta con l’acronimo ABC), che ha investito quanto raccolto dall’associazione  all’acquisto di apparecchiature per la struttura di cardiologia pediatrica dell’Ospedale dei Bambini di Parma affidata dal 1° novembre al dott. Bertrand Tchana, che ha raccolto l’eredità di Aldo Agnetti e prima ancora di Umberto Squarcia. “Salutiamo uno dei padri della Cardiologia pediatrica di Parma come Aldo Agnetti – ha affermato il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi. - E quando i bravi maestri fanno scuola lasciano allievi altrettanto bravi. Con Bertrand Tchana la scuola di Parma continua con un’equipe che vogliamo consolidare e far crescere”. “E’ grazie a questa scuola che ho potuto frequentare i migliori ospedali al mondo – ha affermato il neo responsabile della Cardiologia pediatrica Bertrand Tchana – Ora tocca a noi medici e infermieri mantenere il nome di Parma a livello regionale e nazionale. Puntando anche sulla formazione che deve andare di pari passo con l’assistenza”.

Un grazie corale è andato all’Associazione ABC che ha messo a disposizione della cardiologia pediatrica apparecchiature dal valore pari a 90mila euro che serviranno per migliorare la diagnosi e la cura dei pazienti. “Perché la storia prestigiosa della Cardiologia pediatrica continui ad alti livelli” ribadisce Alinovi insieme alle 600 famiglie che fanno riferimento all’Associazione ABC per condividere i percorsi di cura dei loro figli affetti da una patologia grave come la cardiopatia congenita. Innanzitutto un ecografo per rafforzare la dotazione già esistente (è di due anni fa la donazione sempre da parte di Abc di un ecografo tridimensionale all’avanguardia), quindi una work station per archiviare e condividere i referti clinici e 3 piccoli strumenti grandi quanto un cellulare che renderanno ancora più semplice rilevare l’attività elettrica del cuore (holter cardiaco), controllo indispensabile per i bambini cardiopatici. “La cardiologia pediatrica di Parma sarà la prima in regione ad averli - spiega Alinovi –. Questi apparecchi, più piccoli e meno invasivi rispetto a quelli tradizionali, saranno comodi da utilizzare anche per i bambini e inoltre, rilevando solo i picchi dell’attività cardiaca, offriranno una più agevole lettura anche per i medici”. Un ospedale che si rinnova nelle attrezzature e rafforza la tradizione, patto sugellato da una stretta di mano tra professionisti e associazione che è costantemente al loro fianco.
 

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