Nella casa del pusher custode l'arsenale dei banditi e mezzo chilo di eroina: arrestato 35enne albanese
Blitz dei poliziotti della Squadra Mobile all'interno di un'abitazione a San Pancrazio: l'uomo, incensurato, aveva 5 fucili e 3 pistole nascoste sotto al letto
Quando sono entrati all'interno della sua abitazione di San Pancrazio con un blitz i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Parma si sono trovati davanti un vero e proprio arsenale di armi, oltre a mezzo chilo di eroina e alcuni grammi di cocaina. Nascosti sotto al suo letto infatti c'erano ben cinque fucili e tre pistole semiautomatiche, alcuni dei quali rubati in provincia di Parma. Un 35enne albanese, le cui iniziali sono D.R. è stato arrestato con le accuse di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, porto abusivo d'armi, ricettazione e detenzione di armi con matricola abrasa. Metteva a disposizione la sua casa come deposito per i banditi che saccheggiano le abitazioni nel parmense.
Nascosti sotto al letto c'erano i cinque fucili e le tre pistole semiautomatiche, con le relative munizioni. Nel corso della perquisizione nella stessa stanza gli agenti hanno trovato un panetto da mezzo chilo di eroina, oltre a 5 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e due orologi da polso a cipolla, una fede nuziale e due collane. Due dei cinque fucili erano il bottino di un furto commesso a Fidenza nel dicembre del 2018 mentre una pistola era stata rubata durante un furto a Sorbolo nel febbraio del 2019. Le altre armi avevano la matricola abrasa.
Il blitz dei poliziotti è avvenuto all'alba di martedì 14 gennaio, dopo alcune indagini avevano indicato il 35enne, come una persona, seppur incensurata, con stretti contatti con persone pregiudicate per furto e al centro di una fiorente attività di spaccio di sostanza stupefacenti.
L'eroina trovata in casa, circa mezzo chilo e già tagliata, sul mercato avrebbe fruttato circa 15 mila euro: stava per essere ripartita in dosi, che sarebbero poi state vendute in stada a circa 25 euro al grammo. Il 35enne albanese, che ora si trova nel carcere di via Burla, incensurato e sconosciuto alle autorità di polizia, metteva a disposizione la sua abitazione come deposito ad alcune bande di ladri, protagoniste di diversi furti in abitazione nel parmense.