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Cronaca

In casa un chilo e mezzo di hashish: arrestato operaio 20enne parmigiano 

Blitz dei poliziotti della Squadra Mobile dopo diverse segnalazioni dei vicini che sentivano spesso odore di canne e assistevano al via vai dei clienti

Un giovane operaio parmigiano di 20 anni, insospettabile, le cui iniziali sono M.F., è stato arrestato dopo essere stato trovato in possesso di un chilo e mezzo di hashish, oltre a 2 mila euro in contanti e al materiale per il confezionamento della droga. Il giovane ora si trova agli arresti domiciliari a casa dei genitori.

I vicini sentivano spesso odore di canne nelle ore serali e assistevano, molto frequentemente, al via vai di persone che non risiedevano nell'appartamento. Dopo alcune segnalazioni al 113 i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Parma hanno deciso di intervenire, dopo aver svolto alcune indagini sulle attività che venivano svolte all'interno dell'appartamento.

Gli agenti in borghese dell'Antidroga hanno fermato il ragazzo nella mattinata di lunedì davanti alla sua abitazione: il 20enne però, dopo essersi reso conto che si trattata di poliziotti, ha cercato di scappare e li ha aggrediti per cercare una via di fuga. Gli agenti sono riusciti a bloccarlo ed hanno effettuato la perquisizione all'interno dell'appartamento. 

Il giovane operaio, visto che non poteva più sottrarsi al controllo, ha consegnato 4  grammi di cocaina e 3 di marijuana custoditi all’interno dell’appartamento, sostenendo che la droga fosse per uso personale. I poliziotti hanno poi ispezionato l'abitazione: all’interno del cassonetto tapparella di una delle finestre, hanno trovato 15 panetti di hashish per un peso complessivo di 1540 grammi ed una somma in denaro contante, racchiusa in una busta in plastica trasparente, per un ammontare di 1.950 euro. 

L'operaio, dopo il ritrovamento della droga, ha ammesso che era la sua, sollevando da ogni responsabilità un altro giovane che abitava nello stesso appartamento. Per lui sono scattate le manette in flagranza di reato-. Su disposizione del Pm di turno, la dottoressa Daniela Nunno, è stato messo ai domiciliari presso l’abitazione dei genitori, in attesa dell’udienza di convalida davanti al GIP. Nel corso dell’udienza di convalida, celebratasi nella giornata dell’11 novembre è stata convalidata la misura precautelare adottata ed il Gip ha applicato, nei confronti del 20enne, la misura cautelare degli arresti domiciliari

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