In trasferta da Reggio a Fidenza con tre bambini per rubare: denunciati quattro sinti

Un gruppo di sette italiani di origine sinti, tra cui tre bambini piccoli, si sono spostati dalla provincia di Reggio Emilia - dove hanno la residenza - a Fidenza per rubare all'interno di alcuni negozi dello Shopping Park. I carabinieri, dopo averli notati nel parcheggio a bordo di due auto, li hanno seguiti ed hanno deciso di fermarli. In auto avevano numerosi oggetti per lo scasso, ancora imballati e con cartellini dei prezzi, tra cui piedi di porco, cesoie, picconi, cacciaviti e martelli, ossia un vero e proprio “kit da scasso”. Nella seconda vettura, invece, numerosi giocattoli nuovi, nelle loro confezioni, cui era stato sradicato il codice a barre.

I militari hanno deciso di fermarli quando il terminale ha dato conferma che le due targhe erano state più volte segnalate per essere utilizzate da persone, sempre diverse, protagonisti di reati contro il patrimonio.  Dopo una lunga ricognizione, e un confronto con gli esercizi commerciali della zona, nonostante le persone fermate giurassero che si trattasse di acquisti regolari - senza essere in grado di produrre alcuno scontrino – per poi cambiare versione e riferire di aver ricevuto donazioni da enti benefici, i militari hanno dimostrato che la merce invece era oggetto di furto, sequestrandola e restituendola ai negozi.

Durante le operazioni di identificazione, rese complicate dalle proteste delle persone fermate, i militari hanno inoltre scoperto che entrambi gli autisti del gruppo erano minorenni e di conseguenza senza patente. Le auto sono state quindi sequestrate e sono state elevate contravvenzioni per un totale di quasi duemila euro. Per chiudere la lunga operazione, le due donne sono state segnalate ai servizi sociali per aver coinvolto bambini in attività criminali. Per tutti, bambini esclusi, è inoltre stato avviato il procedimento utile all’emanazione del foglio di via dalla città di Fidenza.