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Cronaca

Incendio alla 'Special Gomme', arrestato il piromane

La notte tra il 12 e il 13 agosto, Mohamed El Bachary ha appiccato le fiamme all'autofficina danneggiandola pesantemente. Qualche giorno prima aveva litigato con il titolare. Era rimasto coinvolto nel rogo, riportando ferite alle gambe

E' finito in manette Mohamed El Bachary, marocchino di 38 anni ritenutogravemente indiziato dell’incendio che lo scorso 13 agosto aveva danneggiato l’autofficina “Special Gomme” (interessando la struttura di altri esercizi commerciali adiacenti) e distrutto tutti gli arredi interni, il materiale custodito e cinque veicoli (un furgone, un’automobile e 3 moto).

I fatti risalgono alla scorsa estate, quando intorno alla mezzanotte del 12 agosto, i Vigili del Fuoco sono intervenuti presso la ditta “Special Gomme” per la segnalazione di un incendio che ha interessato l’officina stessa ed alcuni veicoli presenti nell’area parcheggio di pertinenza. Le dimensioni dell’incendio che - alimentato dai numerosi pneumatici già raggiunti dalle fiamme e da materiale altamente infiammabile presente nell’officina - si stava propagando velocemente, hanno imposto il coinvolgimento di varie squadre del locale comando dei vigili del fuoco e l'aiuto di altri comandi limitrofi: solo dopo sette ore di incessante lavoro, il personale intervenuto è riuscito a domare le fiamme, estinguendole completamente. Sin dai primi accertamenti il rogo, originato da due distinti punti di innesco tra loro distanti e contemporanei, sembrava essere di origine dolosa. Sul posto la Squadra Mobile ha raccolto materiale per le indagini, partendo dalle registrazioni delle telecamere di video-sorveglianza privata presenti: da qui, in un orario compatibile con il divampare dell’incendio, la polizia ha notato il transito di un’auto di cui non si leggeva la targa, ma di cui erano distinguibili marca, modello, colore e una vistosa ammaccatura sul posteriore.

L'auto in corrispondenza al varco dotato di sistema di lettura targa è risultata essere di Mohamed El Bachary, sul quale. Gli accertamenti sull’uomo hanno fatto emergere alcuni pregressi dissapori di natura personale con il titolare della ditta “Special Gomme”, inizialmente non disvelati dalla stessa vittima, che avrebbero potuto rappresentare un possibile movente del gesto. Attraverso il monitoraggio del telefono, si è accertato che l'indagato subito dopo l’incendio si è allontanato da Parma per recarsi a Pisa, dove si era sottoposto a cure per le ustioni riportate agli arti inferiori.

Elementi indiziari che hanno fatto credere - a ragione - che l’autore responsabile dell’incendio fosse proprio El Bachary. La conferma a tale ipotesi è giunta dalla successiva analisi delle immagini salvate sull’hard disk del sistema di video sorveglianza della stessa autofficina, recuperato tra i detriti dell’incendio, fortunosamente intatto. Durante il tentativo di disinnesco, l'autore materiale dell'incendio è stato raggiunto dalle fiamme che avevano avvolto le sue gambe per oltre 30 secondi. Rintracciato dal personale della Squadra Mobile, nella notte di martedì scorso nei pressi dell’abitazione della madre mentre salive a bordo della sua auto carica di tutti i suoi effetti personali pronto ad allontanarsi nuovamente da Parma, è stato arrestato. 

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