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Cronaca Lesignano de' Bagni

Attentato al centro profughi, la Caritas: "Sdegno e ferma condanna"

"Nell’esprimere solidarietà a quanti sono stati feriti più direttamente da questo atto, si sente unita a quanti lavorano ogni giorno per costruire con pazienza e tenacia la cultura dell’incontro"

Incendio doloso alla struttura che avrebbe dovuto ospitate otto richiedenti asilo sulle colline di Lesignano. La Caritas diocesana parmense condanna fermamente l'episodio di violenza. "La Caritas diocesana parmense -si legge in una nota- da sempre impegnata nel sostenere quanti, vicini o lontani, sono nel bisogno, esprime sdegno e ferma condanna per quanto accaduto nei locali di San Michele Cavana destinati all’accoglienza di 8 persone richiedenti asilo. Rigetta la violenza, in qualsiasi forma si esprima, che sembra essere diventata linguaggio quotidiano e abituale; e che spesso si manifesta nei confronti dei più deboli. Crede nel valore e nel dovere dell’accoglienza, anche di “coloro che non presentano altro che la carta universale dell’essere persona umana, non scritta né timbrata, ma iscritta nella natura umana e perciò sempre vera e inappellabile” (cfr. Vescovo Enrico, Messaggio alla città, Sant’Ilario 2010). Non si rassegna a restare spettatrice di quella “non giustizia che produce povertà” (Cfr. Vescovo Enrico, Messaggio alla città, Sant’Ilario 2009), spacca il mondo e costringe a migrazioni forzate, e chiede a tutte le forze politiche - impegnandosi anche in prima persona - ad “assicurare alle persone il diritto a non essere costrette ad emigrare”(cfr. Papa Francesco, Discorso ai Membri della Federazione Internazionale delle Università Cattoliche, 4 novembre 2017). Nell’esprimere solidarietà a quanti sono stati feriti più direttamente da questo atto, si sente unita a quanti lavorano ogni giorno per costruire con pazienza e tenacia la cultura dell’incontro, superando la logica dello scarto e dell’interesse". 

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