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Cronaca

Plastica, legno e materiale elettronico: ecco cosa è andato a fuoco in via Emilio Lepido

Non si registrano inquinamenti di corpi idrici superficiali, la zona è servita da pubblica fognatura afferente al depuratore Parma est

I vigili del fuoco sono ancora a lavoro per far ritornare la situazione alla normalità dopo l'incendio in un esercizio commerciale in via Emilio Lepido a Parma. Il rogo, scatenatosi ieri 27 aprile poco dopo le 16 per cause ancora in corso d'accertamento, è partito da un negozio di casalinghi e ha interessato anche il vicino esercizio di articoli per l’infanzia. Diversi i materiali interessati: apparecchi elettrici ed elettronici, articoli in materiale plastico, in legno, tessili e abbigliamento, ferramenta, bricolage, cancelleria, profumeria e illuminotecnica.

I tecnici di Arpae, allertati dai Vigili del fuoco, sono intervenuti a incendio ancora in corso e hanno effettuato le prime misurazioni sulla qualità dell’aria con la strumentazione portatile. Alla distanza di sicurezza da cui sono state effettuate, lungo il perimetro aziendale, con la rilevazione dei più comuni indicatori dei fumi di combustione, non sono state riscontrate concentrazioni di inquinanti significative. Sempre nelle vicinanze dell’incendio sono stati eseguiti campionamenti di aria in sacchi con il campionatore portatile, le cui analisi saranno effettuate nelle prossime ore presso il Laboratorio multisito di Reggio Emilia di Arpae.  Le condizioni meteorologiche sono state valutate col supporto della centrale operativa della Struttura Idrometeoclima di Arpae. I venti si sono mantenuti stabili per tutta la durata dei campionamenti notturni. Nella mattina del 28 aprile si è presentata una moderata inversione termica, con condizioni pertanto favorevoli a una buona dispersione degli inquinanti atmosferici. Per proseguire con le indagini, sempre nelle medesime ore del pomeriggio inoltrato, nelle vicinanze del magazzino sono stati installati campionatori passivi, a lunga durata (in genere 24 ore) per la rilevazione di inquinanti organici che possono essersi prodotti a seguito della combustione dei materiali presenti andati distrutti nell’incendio: idrocarburi (benzene, toluene, etilbenzene, xileni) fenoli, esteri, aldeidi ecc.

Per la rilevazione dei microinquinanti organici, quali idrocarburi policiclici aromatici (IPA), diossine e furani è necessario installare un campionatore ad alto volume in grado di raccogliere anche concentrazioni minime di queste sostanze nell’aria ambiente. L’alto volume è stato installato in via XXIV Maggio presso il centro Asl “Casa della Comunità”. Le analisi saranno effettuate nei prossimi giorni presso il Laboratorio multisito di Ravenna di Arpae. Trattandosi di analisi complesse i risultati potranno essere forniti solo nei tempi tecnici necessari, di norma 72 ore da quando il campione viene avviato a processo. L’analisi dei dati di qualità dell'aria dalle stazioni fisse di rilevamento (la più vicina, Parma Montebello, si trova a circa 3 km di distanza in linea d’aria) non evidenzia criticità: tutti i valori sono ampiamente al di sotto dei limiti di legge e in linea con le concentrazioni tipiche del periodo.Nella mattina di oggi, venerdì 28 aprile, l’incendio risultava completamente spento. I campionamenti di Arpae continueranno almeno per tutta la giornata.  Non si registrano inquinamenti di corpi idrici superficiali, la zona è servita da pubblica fognatura afferente al depuratore Parma est.

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