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Cronaca Cortile San Martino / Strada Ugozzolo

Giallo a Ugozzolo: Iren accende l'inceneritore

Nonostante l'assenza dell'agibilità del Comune che ieri ha definito "la manifesta irricevibilità, inammissibilità e improcedibilità della domanda" la multiutility ha avviato l'inceneritore

Diventa un giallo l'accensione dell'inceneritore di Parma, al centro di un braccio di ferro. La multiutility Iren ha fatto sapere di aver avviato l'impianto, alle 14 di oggi come richiesto, nonostante ieri sera il Comune a 5 Stelle, da sempre contrario all'impianto, avesse comunicato all'azienda "la manifesta irricevibilità, inammissibilità e improcedibilità della domanda" di agibilità provvisoria avanzata per procedere all'accensione.

"Iren Ambiente - si legge nella nota della multiutility - informa che, a seguito del completamento dei lavori funzionali a questa fase e dell'ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte degli Enti di controllo (determinazione dirigenziale Provincia di Parma n. 1472/2013 del 27/6/2013), è stato avviato in data odierna l'esercizio provvisorio del Polo Ambientale Integrato (Pai) di Parma, alla presenza degli Enti di controllo". Di fatto è quindi partita "la fase di esercizio provvisorio che terminerà il 26 settembre 2013". Il Comune di Parma non ha replicato con note ufficiali ma l'assessore all'ambiente Gabriele Folli ha assicurato che l'amministrazione a 5 Stelle si attiverà presto contro la decisione di Iren.

MILLECOLORI: 'NESSUN ATTO FORMALE PER L'INAGIBILITA''. Venerdì 28 giugno l’Ufficio stampa del Comune di Parma ha comunicato che il giorno dopo l’inceneritore non sarebbe partito perché il Comune aveva detto no al rilascio del certificato di agibilità chiesto da IREN. Il giorno dopo l’inceneritore è invece partito e la ragione è molto semplice: il Comune di Parma né venerdì, né sabato ha comunicato ad IREN il suo no al certificato di agibilità e quindi IREN ha potuto beneficiare del certificato di agibilità provvisorio previsto dall’art 22, comma 7 bis, della legge regionale n. 31 del 2002. Siamo certi che il Comune comunicherà il suo no lunedì, o martedì o mercoledì perché non possiamo dubitare del comunicato del suo ufficio stampa. E’ però lecito domandarsi: il Sindaco e l’Assessore Folli sanno che i no debbono essere pronunciati con atti formali da comunicarsi agli interessati e non con semplici comunicati stampa?

A questo punto alcune considerazioni risultano necessarie:
a) Se non lo sanno è bene che anziché tenere lezioni ad ipotetici futuri amministratori, si dimettano e facciano un corso accelerato su come debbono operare le pubbliche amministrazioni;
b) Se lo sanno (e siamo certi che lo sanno!!!) è chiaro che con il comunicato stampa hanno nuovamente preso per i fondelli i cittadini di Parma (sia i favorevoli che i contro all’impianto);
c) Se hanno fatto il gioco delle parti….la presa in giro è ancor più grave;
d) In tutti i casi la loro inadeguatezza al ruolo è macroscopica.
Sembra tutta una barzelletta ma, trattandosi di una cosa molto seria, non c’è niente da ridere ma tanto tanto da riflettere!!!
 

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