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Cronaca

Inceneritore, Allegri torna all'attacco: "Un dirigente provinciale ha aggirato la determina dell'Aia"

Il 16esimo esposto dell'avvocato Allegri contro l'inceneritore è stato depositato. Questa volta non si parla solo dell'impianto non ultimato ma anche di un dirigente provinciale: "L'impianto non è agibile"

Il 16esimo esposto dell'avvocato Allegri contro l'inceneritore è stato depositato. Questa volta non si parla solo dell'impianto non ultimato ma anche di un dirigente provinciale.  "E' stato Alifraco - spiega Allegri - che con una determina ha aggirato la delibera dell'Aia". Cosa è successo: nella delibera dell'Aia vengono stabilite delle regole precise per la messa in funzione del forno, tra queste l'avvocato fa riferimento in particolare a quella che prevede un'accensione provvisoria dell'impianto per 35 giorni, un periodo definito "regime provvisorio" in cui i primi 5 giorni sono dedicati alla messa a punto e al collaudo dell'inceneritore.

In sostanza il dirigente provinciale ha aggiunto, con la determina 887 del 2013, una fase preliminare ai 35 giorni attraverso cui l'inceneritore potesse iniziare a lavorare per verificare il corretto funzionamento di parti dell'impianto, e non per avviare un "esercizio provvisorio". "Tutto questo è stato fatto dal dirigente in risposta a un'istanza di Iren", commenta Allegri che continua: "Quando il 7 maggio ci siamo recati in Provincia abbiamo portato un volantino in cui spiegavamo che l'impianto non poteva essere messo in funzione se prima non venivano ultimati i lavori e che, in ultimo, serviva anche l'agibilità da parte del Comune. Solo il 23 maggio, dopo il sopralluogo dei vigili avvenuto il giorno prima, la Provincia in sostanza ci ha dato ragione: l'impianto non è completo e per questo ha bloccato l'inceneritore chiedendo infine che anche il Comune dichiarasse l'agibilità".

Una vittoria per l'avvocato che da anni si batte contro la realizzazione, prima, e la messa in funzione, dopo, del termovalorizzatore di Ugozzolo.  E per il 15 giugno è confermata anche la manifestazione che alle 15 partirà da piazza Garibaldi e, passando per via Repubblica, si concluderà davanti alle porte della Provincia. Intanto è attesa per oggi la sentenza della Cassazione sulla richiesta di sequestro dell'inceneritore.

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