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Cronaca

Iren cala negli utili: con 2,6 miliardi di debito punta tutto sull'inceneritore

La multiutility ha fatto registrare un incremento dei ricavi ma una flessione degli utili che calano a 75 milioni di euro: confermata l'entrata in funzione dell'impianto di Ugozzolo entro fine anno

Iren cresce nei ricavi e scende negli utili. Il debito della multiutility è sceso di 240 milioni di euro attestandosi a 2, 6 miliardi di euro. Particolarmente positiva la dinamica dei ricavi, saliti a 2.266,9 milioni dai 1.686,1 milioni del 30 giugno 2011. Gli utili invece sono calati a 75 milioni di euro. Per continuare a crescere e rientrare dal debito la multiultiliy punta sull'entrata in funzione dell'inceneritore di Ugozzolo entro fine anno, che rientra, insieme al terminale di rigassificazione di Livorno, negli investimenti realizzati. La conferma da una nota dell'azienda: "si conferma l'entrata in funzione per la fine dell'anno del Polo Ambientale Integrato di Parma".

"Tale risultato - si legge nella nota - è riconducibile sia all'aumento dei quantitativi di energia elettrica, gas e calore venduti, attribuibile ad un andamento termico favorevole e all'entrata in esercizio, da ottobre 2011, della centrale di cogenerazione Torino Nord, sia all'incremento dei prezzi delle commodities energetiche". Sulla flessione dell'utile incide, oltre al "maggior peso degli oneri finanziari" e all' "accantonamento per rischi relativi a future perdite di partecipazioni", anche l'inasprimento della normativa fiscale, legata alla Robin Hood Tax.

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