Pd su Villani-Gcr: "Ombre sugli amministratori della città"
La reazione del Pd alle intercettazioni che svelano i legami tra Gcr e Villani
Le intercettazioni diffuse oggi da “Il Nuovo di Parma” portano alla luce, in modo inequivocabile, l’unità d’intenti tra il centrodestra che ha affondato Parma e il Comitato Gestione Corretta Rifiuti. Dalle conversazioni rese note tra il vicepresidente di Iren Luigi Villani e il sindaco Pietro Vignali, emerge perfino che il leader del Pdl, ora agli arresti domiciliari, organizzò talvolta la comunicazione che il Comitato Cgr ha gestito tra i cittadini di Parma.
Ecco la dimostrazione di come il Cgr ha usato la buona fede di tanti cittadini preoccupati per l’ambiente, trasformandola in uno strumento politico di parte.
Altro che scopi nobili e rivendicazioni no-termo per la difesa della salute pubblica. Le intercettazioni effettuate dagli inquirenti certificano che a Parma si era attivata una macchina del fango, per screditare gli amministratori del Pd e in particolare il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli.
Una macchina del fango voluta per impedire, più in generale, che il Pd e il centrosinistra potessero vincere le elezioni di Parma e aprire una nuova stagione per la città.
Ai cittadini di Parma vogliamo spiegare che sulla loro pelle ci sono stati accordi sottobanco per nulla interessati a risolvere i problemi di Parma. Una speculazione, potremmo dire, pronta a scaricare sui contribuenti il peso di 140 milioni di euro, ovvero la somma già spesa da Iren per la realizzazione del termovalorizzatore, oltre al rischio, tutt’ora presente, dei danni pari a 28 milioni da rifondere a Iren per il blocco politico del cantiere. Lascia esterrefatti, allora, che il rapporto tra Pdl e Cgr venga non solo ammesso, ma addirittura rivendicato dai due assessori che il Comitato ha piazzato nella Giunta grillina di Federico Pizzarotti. Dichiarazioni che gettano ombre sull’Amministrazione della città e i suoi rapporti oscuri con il peggio del centrodestra parmense.