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Martedì, 23 Aprile 2024
Incidenti stradali

Strage in via Emilia con quattro morti: conducente positivo ad alcol e droga

Le analisi effettuate all'ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, dove il giovane Orjol Lame è ricoverato in condizioni critiche hanno riscontrato diverse sostanze stupefacenti e alcool nel sangue

È risultato positivo agli esami tossicologici Orjol Lame, il 32enne alla guida dell'auto che domenica sera si è schiantata contro un rustico disabitato sulla via Emilia, fra Villa Gaida e Cadè, a Reggio Emilia. Nell'incidente hanno perso la vita quattro persone, la 22enne compagna Shane Hyseni, il loro figlio di un anno e mezzo Mattias, residenti a Reggio Emilia, il fratello e la sorella di lei, Resat e Rejana di 9 e 11 anni, residenti a Parma. Le analisi effettuate all'ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, dove il giovane è ricoverato in condizioni critiche hanno riscontrato diverse sostanze stupefacenti e alcool nel sangue.

A Coviolo la camera ardente per le quattro vittime 

Coviolo, frazione del comune di Reggio Emilia, ospita la camera ardente delle quattro vittime del tragico incidente di domenica 30 ottobre: Shane Hyseni, 22 anni, madre di Mattias Lame, 1 anno e mezzo, Rejana Hyseni, 8 anni e Resat Hyseni, 11 anni, sorella e fratello di Shane. I fuberali si svolgeranno a Durazzo in Albania: la data non è ancora stata stabilita. 

La sbandata e lo schianto contro un edificio disabitato 

Secondo le prime informazioni non ci sarebbero segni di frenata sull'asfalto. Secondo un automobilista, che stava percorrendo la via Emilia nel senso opposto di marcia, verso Reggio Emilia, l'auto avrebbe iniziato a sbandare all'improvviso per poi schiantarsi contro l'edificio.  Erano tutti in auto insieme: al ritorno verso Casaltone, verso le ore 20, la sbandata lungo la via Emilia - che in quel tratto si chiama via Newton - e il terribile schianto contro un immobile abbandonato, un tempo sede dell’azienda di cucine Antares. Nello stesso tratto ad ottobre un tir si era schiantato contro un'abitazione

Anjeza Hyseni, la madre dei tre fratelli si è sentita male quando è arrivata sul luogo dell’incidente nella serata di domenica. E’ stata soccorsa dai sanitari e trasportata all’ospedale Maggiore di Parma, dove è rimasta per circa 24 ore. Il quarto figlio di Ardian e Anjeza, Danilo di 18 anni, ha saputo la notizia con una telefonata. 

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