rotate-mobile
Incidenti stradali

Paolo Superchi, il ricordo degli amici: "Buon viaggio Paolone"

Il 49enne morto dopo l'incidente mentre era in sella alla sua moto in via Burla lavorava da due anni alla Barilla e viveva a Pilastrello con Sakara, una dobermann femmina a cui era molto legato

Paolo Superchi, il 49enne morto al Pronto Soccorso dell'Ospedale Maggiore nella notte tra il 19 ed il 20 giugno, in seguito al terribile incidente che lo ha visto coinvolto a bordo della sua moto Yamaha Tdm 900, lavorava da un paio d'anni alla Barilla ma era già riuscito a farsi volere bene dai colleghi che ora scrivono alcuni messaggi di ricordo sulla sua bacheca di Facebook. Paolo, che viveva in una villetta a schiera a Pilastrello in via Murri, era geometra e dopo aver intrapreso la strada dell'edilizia, insieme alla figlia Valetina, aveva deciso di lasciare quel progetto ed impiegarsi come operaio alla Barilla: faceva il facchino e i colleghi lo ricordano così. "Appena sono arrivato in barilla e abbiamo iniziato a parlare mi sono accorto dal primo momento che sei una persona stupenda e lo resterai sempre". Altri amici scrivono: "La vita a volte ti toglie le cose belle. Lo ha fatto con chi ha avuto la fortuna di incontrarti", "Ciao amicone un giorno ci rivedremo nella casa di Dio", "Non credo ancora che tu sia passato a miglior vita, e probabilmente non ci crederò mai. Non adesso. Non qui. Non così". A Pilastrello viveva con Sakara, il suo doberman femmina a cui era molto legato. Scrive un altro amico su Facebook: "Per i grandi qui è troppo tutto stretto...una persona speciale si merita un posto speciale che non so' dove sia ma son sicuro che cosi' è". 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Paolo Superchi, il ricordo degli amici: "Buon viaggio Paolone"

ParmaToday è in caricamento