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Incidenti stradali

La Parmalat, il buon vino, la musica. Pierluigi Savi, il ricordo dei colleghi: "Una persona radiosa e piena di vita"

Il 65enne di Collecchio è morto ieri sera nell'incidente a Varano. Alla Parmalat lo ricordano così: "Eccezionale e con tanti hobby. Era anche sommelier, è stato come un fulmine a ciel sereno"

La notizia è arrivata come un choc stamattina a Collecchio. La morte del 65enne Pierluigi Savi, deceduto nel tragico schianto stradale nella serata di domenica 27 marzo in località Lido lungo la provinciale per Varano de' Melegari, ha toccato nel profondo la famiglia, le comunità di Collecchio e di Fornovo e gli ex colleghi di lavoro. 

Dopo più di trent'anni di impiego come manutentore alla Parmalat, Pierluigi Savi, che viveva a Collecchio, era andato in pensione circa cinque anni fa e ora coltivava con più frequenza le sue passioni, tra cui il buon vino e la musica.  Era infatti sommelier ed aveva partecipato ad eventi dell'Associazione Italiana Sommelier di Parma. Nelle gite aziendali era sempre il più loquace, amava stare in compagnia e condividere le sue esperienze. 

"Posso solo dire che era una persona eccezionale, sia sul lavoro che fuori - ricorda il suo ex collega e Dj Massimo Testa.  Era un uomo che amava la buona musica e il buon vino. Era infatti anche sommelier. Mi faceva spesso i complimenti per la mia musica. Non l'ho mai visto triste: era un uomo di compagnia con il quale era molto piacevole parlare. Mi ricordo quando ascoltavamo insieme le canzoni dei Queen e altri gruppi classici del rock. Per noi ex colleghi la notizia della sua morte è stata come un fulmine a ciel sereno. L'ultima volta che ci siamo visti era stato per il matrimonio del figlio, poco prima dell'inizio dell'emergenza Covid". Pierluigi Savi lascia la moglie, il figlio e la figlia.

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