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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Oltretorrente / Vicolo Santa Maria

In centinaia nel cortile della Civica per Godano e Onorato

Grande successo per l'appuntamento organizzato da Materia Off, Lune nuove, Istituzione Biblioteche Parma, per l'anteprima di Controtempi: parole ed intervalli musicali dei pezzi più famosi

Cortile della Biblioteca Civica gremito di centinaia di persone per la serata organizzata da Materia Off con Lune nuove in collaborazione con l'istituzione Biblioteche di Parma per l'anteprima di Controtempi itinerari sonori. Protagonisti della serata evento il cantautore Giancarlo Onorato e il cantante dei Marlene Kunz Cristiano Godano. Musica indipendente, il rock in Italia e i percorsi che in alcuni casi hanno determinato svolte o cambi di tendenza tra il pubblico solo alcuni dei temi affrontati nell'incontro conversazione nell'intima cornice del cortile della Biblioteca Civica, moderato da Guido Maria Grillo. "Ho iniziato a pensare di provare a fare qualcosa attorno ai 18 anni, suonando in una band che si chiamava Jack on fire, all'epoca non era consueto neanche ascoltare molto la musica indipendente, soprattutto dalle mie parti, nella profonda provincia cuneese - racconta Godano -. Era strano mettersi in testa di fare musica all'epoca. L'entusiasmo, dopo l'uscita del primo disco, si fortificò ancor di più perchè fummo artefici di una nascita di un certo tipo di rock in Italia. La percezione era che ci sembrava essere artefici di una rivoluzione, ci fu un'esplosione di pubblico davvero interessato dal punto di vista artistico a questa nuova ondata. Col tempo poi la mia percezione è cambiata rendendomi conto che era una moda, e sono tornato a pensare che l'Italia sostanzialmente non è un paese rock".

Un cambiamento nel panorama rock italiano che Onorato ripercorre sulla base anche della sua esperienza iniziale negli Underground Life, gruppo di derivazione post punk che trasse linfa dalla new wave reinterpretandola nell'ottica della canzone d'autore italiana. "L'Italia è un paese molto ridondante, tradizionalista e aggrappato ai propri cliché. Un musicista che vuole continuamente rinnovarsi e vuole andare oltre gli stilemi è un musicista rock. La lingua italiana è uno strumento portentoso, che però delimita il nostro fare musica a chi può capire queste finezze di chi lavora allo stesso tempo con una lingua potente ma asciutta. Conviviamo con limiti scritti nel dna del nostro approccio con la musica sin qui. Auspico che in futuro la musica rock, liberatasi da questi picchetti, possa, assieme alle migliori istanze della cultura del pensiero, accedere a linguaggi non più classificabili innestati in una categoria ma spazino. Quando mi sono affacciato a questo mondo gli unici imperativi categorici erano vendere tanti dischi, veniva a cadere uno scenario che era stato avanguardistico e dilagava il mercato, il marketing. Una partenza fulminante, ma nei decenni sempre difficile andare controcorrente, come negli anni Ottanta quando la musica si era imbarbarita parecchio e sapeva di plastica. Nuovi personaggi che negli anni Novanta hanno impresso un nuovo ritmo e dall'altra hanno avuto la fortuna di poter raccogliere tutto ciò che era stato seminato anni prima. E' stata la decade in cui ci si è davvero accorti dell'esistenza del rock italiano". A intervallare i dialoghi l'esecuzione live di alcune delle canzoni più significative del percorso artistico di Godano e Onorato, come "Notte" e "Fantasmi" e "L'androide Mirna".

Onorato e Godano alla Civica

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