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Cronaca

Influenza stagionale: dal 7 novembre al via le vaccinazioni

Tutte le informazioni: ecco come fare

Il 7 novembre inizia in tutta la provincia la campagna di vaccinazione anti-influenzale attuata dall’Azienda USL di Parma con la collaborazione dei Medici di medicina generale e dei Pediatri di libera scelta.

PERCHE’ VACCINARSI - Perché, in particolare per le persone anziane e per quelle con malattie croniche, l’influenza può provocare complicazioni, anche gravi, che richiedono ospedalizzazione, ed in alcuni casi il decesso. L’influenza non va sottovalutata: è una "grave" malattia che nei paesi industrializzati rappresenta la terza causa di morte per malattie infettive. Inoltre, anche se per tanti la malattia si risolve in pochi giorni, vi sono comunque conseguenze sociali importanti, con rilevanti costi dovuti alla perdita di giorni di lavoro, che, nel caso di servizi pubblici di primario interesse collettivo assumono particolare rilevanza. Il picco dell’epidemia influenzale 2015-2016 in Emilia-Romagna è stato raggiunto nel mese di febbraio 2016. Nonostante la stagione influenzale 2015-2016 si sia dimostrata di intensità medio-bassa, nella nostra regione, si sono ammalate circa 514.000 persone, pari all’11.5% della popolazione. L’età più colpita è quella pediatrica, in particolare la fascia d’età 0-4 anni ha raggiunto il picco massimo di 30 casi ogni 1.000 abitanti. Si sono registrati 30 casi gravi e 6 decessi, in netto calo rispetto al 2014-2015, quando si registrarono 169 casi gravi e 54 decessi. La maggior parte dei casi gravi è stata registrata nella fascia d’età tra i 55 e i 64 anni. Sotto i 5 anni di età si sono verificati 3 casi. Dei 30 casi gravi, 26 erano persone con fattori di rischio che avrebbero dovuto ricevere la vaccinazione, in realtà solo 6 erano vaccinate. Tra le persone decedute, vi è stata una quindicenne, affetta da malattia cronica, non vaccinata.

PREVENIRE L’INFLUENZA E LA SUA DIFFUSIONE SI PUO’: CON LA VACCINAZIONE - La vaccinazione è il mezzo più efficace e sicuro per prevenire l’influenza. E’ un’opportunità per tutelare la propria salute e quella di chi ci sta accanto. Efficace, perché assicura una buona copertura contro il rischio di complicanze da influenza e di ricovero in ospedale e diminuisce la possibilità di contrarre la malattia. Sicuro, perché i rari effetti collaterali sono limitati, per la gran parte, all’arrossamento della zona in cui viene fatta l’iniezione e, in pochissimi casi, ad un senso di malessere generale, con possibile febbricola. Ognuno di noi inoltre può limitare la diffusione del virus seguendo semplici misure di protezione personale: lavarsi spesso le mani; coprirsi naso e bocca ogni volta che si starnutisce o tossisce e poi lavarsi le mani; utilizzare fazzoletti di carta monouso e gettarli in pattumiere chiuse e poi lavarsi le mani.

A CHI E’ RIVOLTA LA VACCINAZIONE GRATUITA: 1) persone di età pari o superiore ai 65 anni, con e senza patologie; 2) bambini (da 6 mesi), ragazzi e adulti affetti da specifiche malattie croniche (*); 3) bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale; 4) donne che durante la stagione epidemica (cioè da novembre a marzo) si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; 5) persone ricoverate in strutture per lungodegenti; 6) personale sanitario e di assistenza; 7) familiari a contatto di soggetti ad alto rischio (cioè di malati cronici); 8) addetti a servizi essenziali (**); 9) personale degli allevamenti, dei macelli, veterinari pubblici e privati, addetti al trasporti di animali.

* sono comprese: a) malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio b) malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite c) diabete mellito e altre malattie metaboliche d) malattie renali con insufficienza renale cronica e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie f) tumori g) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi,immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici j) patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari) k) epatopatie croniche ** sono compresi: a) forze dell'ordine e protezione civile (compresi i Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale) b) donatori di sangue c) personale degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo d) personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali

LE VACCINAZIONI SONO EFFETTUATE GRATUITAMENTE: Negli ambulatori dei medici di famiglia, alle persone di età pari o superiore ai 65 anni e a tutte le persone a partire dai 14 anni con patologie croniche. Nei servizi della Pediatria di Comunità dell’AUSL presenti nei Distretti, ai bambini fino ai 14 anni con patologie croniche. Negli ambulatori di Igiene e Sanità Pubblica dell’AUSL presenti nei Distretti, alle persone addette ai servizi essenziali. Le persone non appartenenti alle categorie sopraccitate possono comunque vaccinarsi: occorre la prescrizione del medico di famiglia, l’acquisto in farmacia del vaccino e la somministrazione (a pagamento) dal proprio medico o pediatra di fiducia.

IL VACCINO - L'efficacia del vaccino dipende dalla correlazione tra i ceppi in esso contenuti e quelli circolanti: per questo motivo la composizione varia ogni anno. Quest’anno, il vaccino contiene due ceppi differenti. All’Azienda USL di Parma sono state assegnate circa 60.000 dosi di vaccino, come lo scorso anno.

ALCUNI DATI - Nel corso della campagna 2015-2016 sono stati vaccinati, a Parma e provincia, 55.982 persone, il 3% in più rispetto alla campagna 2014-2015. In particolare, nelle varie categorie, si sono registrate le seguenti adesioni: +3% persone di età uguale o superiore ai 65 anni senza patologie; +4% persone di età uguale o superiore ai 65 anni con patologie; -4% persone impegnate in attività di primario interesse o pubblica utilità; +17% personale sanitario; +20% altre categorie. Nonostante l’incremento sopra evidenziato, si sottolinea che la copertura vaccinale negli ultra 65enni con patologie croniche in provincia di Parma è passata dal 68,3% del 2009/2010 al 43% del 2015/2016. E’ quindi necessario cercare di invertire la tendenza, per migliorare l’adesione alla vaccinazione nei confronti delle persone che più possono trarne beneficio.

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