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Cronaca

Parma Infrastrutture, così cambia la gestione dei beni comunali

L'Amministrazione si è posta l'obiettivo di riorganizzare le modalità di conduzione dei propri immobili attraverso il ricorso a forme capaci di garantire gestioni integrate, economiche ed efficienti

Il vicesindaco Paolo Buzzi e l'assessore al Patrimonio, Giuseppe Pellacini hanno illustrato - nel corso della seduta congiunta delle commissioni Patrimonio e Partecipazioni - la delibera sulla modifica statutaria di Parma Infrastrutture Spa, società nata alla fine del 2004, di cui il Comune detiene una quota di partecipazione del 98,28%.

L'Amministrazione comunale - è stato spiegato in commissione - si è posta l'obiettivo strategico di riordinare e riorganizzare le modalità di gestione e conduzione dei propri immobili attraverso il ricorso a forme capaci di garantire gestioni integrate, economiche ed efficienti, con l'obiettivo di mantenere livelli qualitativi ottimali. Si tratta quindi di una forma diversa di gestione dei beni al fine di operare in termini di efficienza, efficacia ed economicità.

"Abbiamo ritenuto - ha detto il vicesindaco Paolo Buzzi - che il miglior modo per garantire ai cittadini una manutenzione puntuale e continua e una più efficace, efficiente ed economica gestione dei beni pubblici fosse individuabile in una Società di capitali con partecipazione interamente pubblica sotto l'indirizzo e il controllo del Comune stesso".

L'assessore al Patrimonio, Giuseppe Pellacini ha sottolineato che "vi è stata una particolare attenzione, sul piano dell'opportunità amministrativa, nel garantire che siano gli organi elettivi dell'Ente a decidere se un determinato bene appartenente al Patrimonio pubblico debba essere alienato oppure no e quali siano le manutenzioni ordinarie e straordinarie da eseguire".

Infine l'assessore al Patrimonio ha tenuto a sottolineare come "questo intervento potrà consentire alle tante associazioni oggi ospitate in edifici comunali che saranno conferiti alla Società Parma Infrastrutture di poter usufruire di nuovi spazi, mantenendo il radicamento sul territorio. Prova ne è che la società in questione si occuperà anche di realizzare nuove opere più moderne, funzionali con un indiscusso beneficio sia qualitativo che economico".

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