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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Berselli di nuovo contro Laguardia: "Sua figlia fa l'avvocato a Parma"

Il coordinatore regionale del Pdl oggi ha presentato al Ministro della Giustizia un testo dove sottolinea la presunta incompatibilità del Procuratore Capo per la violazione dell'articolo 18 dell'ordinamento giudiziario

Nuovo interrogazione del Pdl sul caso Laguardia. Oggi il coordinatore regionale del Pdl FIlippo Berselli ha presentato la terza interrogazione parlamentare riferita al Procuratore Capo  Dopo le due precedenti Berselli questa volta si concentra sulla presunta incompatibilità di Laguardia poichè la figlia eserciterebbe la professione di avvocato a Parma. Sarebbe stato violato l'articolo 18 dell'ordinamento giudiziario "I magistrati giudicanti e requirenti delle Corti di appello e dei tribunali non possono appartenere ad uffici giudiziari nelle sedi nelle quali i loro parenti fino al secondo grado, gli affini in primo grado, il coniuge o il convivente, esercitano la professione di avvocato".

Il testo dell'interrogazione di Berselli

"Premesso che: a quanto risulta all'interrogante, la stampa locale ha dato notizia che l'avvocato Maria Anna Laguardia, figlia del Procuratore della Repubblica di Parma Gerardo Laguardia, per aggirare l'ostacolo dell'art. 18 dell'ordinamento giudiziario, si è iscritta all'Ordine degli avvocati di Piacenza. Il suo studio si trova in via Vigoleno n. 2, indirizzo però dove non figura apposta la targa professionale; un'iscrizione evidentemente di comodo, visto che il predetto avvocato esercita effettivamente la sua attività in Parma con studio, adeguatamente pubblicizzato con tanto di targa di ottone all'esterno, in borgo Salmitrara n. 8;
l'art.18 dell'ordinamento giudiziario prevede testualmente che "i magistrati giudicanti e requirenti delle corti di appello e dei tribunali non possono appartenere ad uffici giudiziari nelle sedi nelle quali i loro parenti fino al secondo grado, gli affini in primo grado, il coniuge o il convivente, esercitano la professione di avvocato"; in sostanza l'art. 18 prevede nella specie l'incompatibilità di sede del Procuratore della Repubblica di Parma Gerardo Laguardia,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga indispensabile ed urgente, come peraltro richiesto, disporre un'indagine ispettiva all'esito della quale promuovere un procedimento disciplinare presso il Consiglio superiore della magistratura affinché venga accertata l'incompatibilità di sede per il Procuratore della Repubblica di Parma Gerardo Laguardia".



 

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