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Cronaca Langhirano

"Oggi tengo aperto il bar e sfido le regole: siamo stati abbandonati da tutti e ora rischiamo di chiudere"

Luca Ziveri del locale Prosciutto & Vino da Zivo di Langhirano ha deciso di partecipare alla protesta di Ioapro: "Avvertiamo tutti i clienti del rischio di sanzioni, alcuni decidono di sedersi al tavolo, altri no"

"Oggi, 15 gennaio, abbiamo deciso di tenere aperto e di partecipare alla protesta, lanciata con la campagna #Ioapro. Siamo normalmente aperti per l'asporto e avvertiamo i clienti della possibilità di sedersi anche al tavolo, sempre rispettando il distanziamento tra le persone, l'uso del disinfettante per le mani e della mascherina".

Luca Ziveri, proprietario del locale Prosciutto & Vino da Zivo di Langhirano è uno dei gestori coraggiosi che stamattina hanno deciso di tenere aperto il locale, di partecipare alla protesta #Ioapro e di sfidare le norme disposte per la zona arancione. "E' un atto di protesta, siamo stati costretti a chiudere e a rimanere chiusi anche nel periodo natalizio. Ora non ce la facciamo più: se si va avanti cosi rischiamo di chiudere definitivamente il locale".

Avete deciso di partecipare alla protesta #Ioapro che inizia oggi, venerdì 15 gennaio? 

"Si, noi aderiamo alla protesta e da stamattina (15 gennaio Ndr) abbiamo deciso di dare la possibilità ai clienti di sedersi al tavolo, se lo desiderano. Ormai non ce la facciamo più, con tutte le restrizioni che ci hanno imposto prima e le chiusure che hanno deciso dopo: ci siamo dovuti adeguare e siamo rimasti chiusi. Oggi però ho deciso di prendere parte alla protesta Ioapro, che anche a Parma e provincia è stata messa in atto da alcuni gestori". 

Com'è andata stamattina e come si comportano i vostri clienti? 

"E' importante sottolineare che stiamo avvertendo tutti i clienti della possibilità di consumare ai tavoli, sempre rispettando il distanziamento, l'uso della mascherina e il gel igienizzante per le mani. Li avvertiamo anche dei possibili rischi, ovvero delle sanzioni alle quali potrebbero andare incontro. Alcuni hanno rifiutato per paura delle multe mentre altri hanno deciso di fermarsi"

Ioapro: la protesta a Parma è un flop

Pensa che l'iniziativa stia avendo successo? 

"Credo che qui a Langhirano ci siano solo altri due locali che hanno deciso di tenere aperto, partecipando così alla protesta del 15 gennaio. Credo che ci siano altri gestori che hanno fatto la stessa cosa a Parma e in altri comuni della provincia. La realtà della provincia è diversa da quella del capoluogo: ci sentiamo abbandonati da tutti, anche dal sindaco. I primi cittadini spesso fanno gli sceriffe sulle norme da rispettare ma non sono vicini ai cittadini del proprio comune". 

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