Corruzione, in manette dirigenti di Iren. Appalti 'truccati' a Genova
Due aziende vincevano appalti per la rete gas, ma eseguivano i lavori senza rispettare i capitolati, grazie alla complicità di alcuni dirigenti della multiutility che gestisce gas, luce, acqua e rifiuti anche a Parma
Vincevano appalti per la rete gas a Genova e in provincia, ma eseguivano i lavori senza rispettare i capitolati, grazie alla complicità di alcuni dirigenti di Iren, l'azienda appaltatrice che ricevevano in cambio buoni benzina e viaggi. Con l'accusa di frode in pubbliche forniture e corruzione la magistratura genovese ha emesso 5 custodie cautelari in carcere, 2 agli arresti domiciliari e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Secondo i magistrati i lavori venivano eseguiti "in modo difforme dalle norme contrattuali" e "non rispettando le prescrizioni sui materiali da utilizzare".
PERQUISIZIONI IN EMILIA. Sono state eseguite 32 perquisizioni in aziende e abitazioni in Sicilia, Emilia (a Modena e Bologna), Piemonte, oltre che in Liguria. L'operazione è stata condotta dalla guardia di finanza. Due gli appalti finiti nel mirino della magistratura, entrambi da 2,5 milioni. Le persone denunciate sono 38. Le due aziende sono di Catania e Genova. Iren è una multiutility quotata in Borsa ed opera nei settori dell'energia elettrica e termica, del gas e nella gestione dei servizi idrici integrati, in quelli ambientali e nei servizi per le pubbliche amministrazioni. Iren é una holding industriale con sede direzionale a Reggio Emilia e sedi operative a Genova, Parma, Piacenza e Torino.