L'Irpef alleggerisce le buste paga: Parma sul podio delle tartassate
Nella città ducale l'aumento della tassazione è stato portato ai massimi livelli. Peggio di Parma solo Caserta, città in cui è stato dichiarato il dissesto finanziario del Comune
Continua a pesare l'Irpef sulle spalle degli italiani con le aliquote locali. "Dopo i rincari delle addizionali regionali dello 0,33% varati con il salva-Italia e applicati nelle buste paga di gennaio - scrive il Sole 24 Ore - una nuova tornata scatta a fine marzo con l'acconto del 30% dell'addizionale comunale decisa nel 2011, e andrà avanti fino al 2013 quando si registreranno gli aumenti decisi in queste settimane da molti sindaci. Vanno poi calcolati gli aumenti eventualmente deliberati dalle Regioni e quelli obbligati per gli extra-deficit della sanità. A livello di Comuni i rincari più accentuati a Caserta e Parma, ultime in classifica Siena e Brescia".
Nella nostra città, con un reddito di 50mila euro annuo, l'aumento della tassazione sarà pari a 160 euro. Peggio di Parma solo Caserta (città in cui è stato dichiarato lo stato di dissesto finanziario). Al terzo posto in questa classifica tutt'altro che positiva, la città di Catanzaro con un aumento di 150 euro.