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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Dipendenti Bonatti rapiti in Libia: due potrebbero essere stati uccisi dall'Isis

Secondo quanto riportato dal Ministero degli Esteri due dei quattro ostaggi rapiti in Libia Fausto Piano e Salvatore Failla potrebbero essere stati uccisi in una sparatoria avvenuta della regione di Sabrata

Due dei quattro italiani, dipendenti della ditta di Parma Bonatti, rapiti in luglio in Libia, potrebbero essere stati uccisi, Lo riferisce il Ministero degli Esteri in una nota. 

"Relativamente alla diffusione di alcune immagini di vittime di sparatoria nella regione di Sabrata in Libia, apparentemente riconducibili a occidentali, la Farnesina informa che da tali immagini e tuttora in assenza della disponibilità dei corpi, potrebbe trattarsi di due dei quattro italiani, dipendenti della società di costruzioni 'Bonatti', rapiti nel luglio 2015. Precisamente di Fausto Piano e Salvatore Failla. Al riguardo la Farnesina ha già informato i familiari. Sono in corso verifiche rese difficili, come detto, dalla non disponibilità dei corpi". Inoltre il Copasir (il comitato di controllo dei servizi segreti) "durante i lavori della seduta odierna, alla luce di quanto avvenuto in Libia a due ostaggi italiani, ha ritenuto di convocare con urgenza l'Autorità delegata, senatore Marco Minniti. La riunione si svolgerà oggi alle 14,30".

La Farnesina ha già informato i familiari. Sono in corso verifiche rese difficili, come detto, dalla non disponibilità dei corpi. In mattinata il profilo Facebook libico "Febbraio al Ajilat-2" aveva diffuso la notizia della presenza di italiani tra i jihadisti della filiale libica dello Stato Islamico (Isis) proprio divulgando l'immagine di un uomo con la barba bianca. Lo stesso profilo mostra altri cadaveri di jihadisti affermando che "sono stati uccisi dai giovani salafiti di Brish e Um al Hashan nei pressi della stazione radio Litim" a Sabrata dove da giorni sono in corso combattimenti tra gli uomini del Califfato nero e milizie libiche.

Nel commento sulle foto dei corpi riversi a terra, si afferma che "tutti erano stranieri e tra loro anche italiani ed è stata catturata anche una donna tunisina". In un post successivo lo stesso profilo afferma che la donna tunisina "ha ammesso la presenza di due italiani che sono stati eliminati questa mattina". Italiani - sempre secondo la donna - che "avevano contatti con un uomo di Sarman attraverso Khalid al Saeh". Quindi viene mostrato il cadavere di un uomo barbuto e con addosso una tuta blu affermando che si tratta di "uno degli italiani uccisi" e che "ci sono ancora altri due italiani che si trovano in una zona ignota di Sabrata".
 

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