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Cronaca

"Io, solo con due figlie, sono sull'orlo del baratro"

La storia di Matteo (nome di fantasia) che da parmigiano della classe media si ritrova in forte difficoltà economica, tra poco verrà avviata la proceduta di sfratto: "Mi vergogno ma non ho colpe, non so come fare"

L'emergenza casa non riguarda solo i cittadini e le cittadine straniere. Anche i parmigiani sono sempre più colpiti dalla crisi. E, a volte, rischiano di essere schiacciati dal pregiudizio e dal senso di colpa. Matteo (nome di fantasia) ha 41 anni e alle spalle una relazione finita da poco. Due figlie minorenni da mantenere e un affitto da pagare ogni mese. Più le spese di condominio, che raggiungono una cifra considerevole e si vanno a sommare all'affitto.

Matteo vive in un quartiere residenziale di Parma e non ha mai avuto problemi con la casa. Lui e sua moglie lavoravano regolarmente e non avevano problemi a permettersi un affitto alto, in una delle zone più richieste della città. Ma, dopo la separazione e la perdita di un lavoro sicuro che garantiva a Matteo un'entrata dignitosa ora si trova in difficoltà.

Matteo, puoi raccontarci qual'è attualmente la tua situazione? 

"Io mi vergogno a chiedere aiuto per me stesso, perchè sono sempre stata una persona in grado di badare a sè stessa e ai suoi figli: lavoravo in un azienda di software e il mio stipendio era buono. Anche mia moglie lavorava come impiegata in una ditta metalmeccanica della provincia e, in due, riuscivamo ogni mese a mettere anche qualche soldo da parte. Sono andato dagli assistenti sociali che mi hanno risposto che non c'è nessuna soluzione per me e per la mia famiglia: secondo loro non si può fare niente. Ma io, dopo aver lavorato per tanti anni, mi ritrovo in una situazione di difficoltà e vorrei essere aiutato.

"Hai detto che ti vergogni, puoi spiegarci perchè? 

"Non penso, come fanno alcuni italiani che il problema siano gli immigrati: siamo tutti sulla stessa barca. Io, in più, essendo sempre vissuto come un parmigiano della classe media ho timore ad affrontare questa situazione. Ho un debito con la padrona di casa che ammonta a varie migliaia di euro: ora aspetto la partenza della procedura di sfratto e poi spero che, prima dell'arrivo dell'ufficiale giudiziario, qualcuno mi aiuti".

Quando verrai sfrattato?

"Mi hanno spiegato che prima ci sarà un'udienza in Tribunale, alla quale verrò convocato. Poi verrà fissato il primo ingresso dell'ufficiale giudiziario che verrà a casa mia per sfrattarmi. Io non voglio creare problemi ma dove pensate che possa andare con due figlie minorenni? Mi verrebbe di uscire di casa prima per dignità ma non sono proprio nelle condizioni di farlo. Spero di trovare un lavoro più continuativo e dignitoso che mi permetta di pagare una parte del debito, sperando che il padrone di casa sia ragionevole. Del resto lui è proprietario di molti immobili e quel debito non influisce molto sulle sue entrare. Lui giustamente ne ha fatto un business ed è giusto così: lo farei anch'io ma quando le persone si trovano in difficoltà vanno aiutate. Mentre io sono stato abbandonato e sono rimasto solo". 

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